In attesa dei 26 nuovi centri di raccolta rifiuti urbani, via libera al nuovo regolamento Rifiuti di Roma Capitale. Approvato in Giunta, sostituisce quello risalente addirittura al 2005, che risultava antecedente all’entrata in vigore del decreto legislativo 152/2006. Nel Regolamento il recepimento del “pacchetto economia circolare” contenuto appunto nel decreto legislativo 116 del settembre 2020.
La risposta dell’Assessora Ziantoni ai dubbi sulle tempistiche dei 26 nuovi centri di raccolta rifiuti urbani
“Roma si pone in prima linea tra le città che hanno recepito le più recenti direttive europee in tema di green economy, accogliendo anche gli indirizzi votati negli anni dall’Assemblea capitolina, primo fra tutti la delibera 47/2017 sui materiali post consumo”, commenta l’assessora ai Rifiuti di Roma Capitale Katia Ziantoni.
Tempo di rinnovi per la gestione dei rifiuti nella Capitale. L’8 gennaio scorso, l’assessora Ziantoni ha aggiornato i cittadini rispetto i 26 nuovi centri di raccolta rifiuti urbani in via di sviluppo. “di infrastrutture fondamentali per la crescita della raccolta differenziata, strategiche nella programmazione e nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Aumentiamo la qualità e il livello di servizio all’utenza prevedendo un centro di raccolta ogni 70.000 abitanti” come ha dichiarato in una nota la Ziantoni.
“In riferimento a quanto diffuso in questi giorni da alcuni organi di informazione, voglio precisare che il lavoro per la realizzazione dei 26 nuovi centri di raccolta dei rifiuti urbani procede con un confronto costante con i Municipi e con i territori. Proprio negli ultimi giorni abbiamo recepito il parere favorevole dei municipi V, VI, VII, IX, XII, XIII, XIV, XV. In alcuni casi sono stati espresse osservazioni di cui Ama dovrà tener conto. I municipi III e VIII hanno espresso parere contrario”.
I siti erano stati annunciati il 24 novembre scorso con un comunicato della sindaca di Roma, Virginia Raggi. In quell’occasione la Sindaca ha definito l’inizio del percorso destinato a completare la mappa dei luoghi deputati a ospitare 26 nuovi centri di raccolta dei rifiuti urbani, collocati in tutto il territorio cittadino. “Si tratta di un intervento che porterà benefici ai cittadini: realizzeremo centri di raccolta nei quartieri della città che oggi ne sono maggiormente sprovvisti, puntando così sull’uniformità dei servizi” spiegava la Raggi.
Le novità del nuovo regolamento rifiuti
L’istituzione degli ispettori ambientali, le “ecofeste”, il divieto di sacchi neri, la nuova gestione dei centri di raccolta, il riutilizzo dei beni all’interno delle isole ecologiche, la campagna “plastic free”, azioni di contrasto allo spreco alimentare, il divieto di abbandono delle mascherine. Sono tra le novità più rilevanti del regolamento, redatto anche grazie al contributo di Ispra. Inserita da suggerimento dell’ente “una specifica tabella contenente l’indicazione della sanzione e della relativa violazione in materia ambientale adeguata secondo le vigenti disposizioni normative”.
A gennaio il primo dei 26 nuovi centri di raccolta rifiuti urbani nel municipio VI
A gennaio la Zinatoni rimarca: “Come già annunciato, a breve inizieranno i lavori per allestire il sito di via del Casale Cerroncino, nel municipio VI, che sarà il primo a essere operativo. Tutti gli interventi sono comunque pensati nel rispetto delle scelte strategiche dei territori”.
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.