Legge sul ripristino della natura, via libera dal Parlamento europeo

L’obiettivo della Nature Restoration Law, approvata in seduta plenaria, è quello di assicurare la tutela del 20 per cento degli ecosistemi dell’UE entro il 2030.

Legge sul ripristino della natura, Nature Restoration Law
Foto di Riccardo Chiarini/Unsplash

Oggi, 12 luglio, il Parlamento europeo ha approvato la Legge sul ripristino della natura (Nature Restoration Law), un’ambiziosa proposta avanzata dalla Commissione europea.

L’obiettivo della legge, approvata a Strasburgo in seduta plenaria, è quello di assicurare la tutela di almeno il 20 per cento degli ecosistemi terrestri e marini dell’UE entro il 2030. Particolare attenzione dovrà essere riservata alla salvaguardia delle foreste e dei fiumi, assicurando la rimozione delle dighe ormai in disuso.

“Una tappa fondamentale del percorso avviato con il Green Deal”

La Nature Restoration Law era stata bloccata dalle Commissioni Agricoltura e Ambiente del Parlamento, ma il voto della plenaria è quello “che conta”, e che avrà valore nel corso delle negoziazioni finali.

“È un risultato storico per le nostre istituzioni comunitarie. Ed è un passaggio fondamentale del percorso inaugurato in questa legislatura europea con il Green Deal: chiunque guardi al futuro sa che le politiche ambientali sono e saranno un pilastro dell’Europa che verrà. La Strategia europea sulla biodiversità, con la sua road map che avrà nel 2030 il suo anno topico, va proprio in questa direzione. Ora l’auspicio è che in Italia si riesca a dare una spinta concreta alla transizione ecologica, a partire dalle risorse a disposizione grazie al PNRR”.

Questo il commento dei parlamentari delle Commissioni Ambiente di Camera e Senato Ilaria Fontana, Patty L’Abbate, Daniela Morfino, Agostino Santillo, Gabriella Di Girolamo, Elena Sironi e Antonio Trevisi.

Un’occasione unica per la salvaguardia della natura di tutta Europa

La notizia è stata accolta con soddisfazione anche da parte del WWF che, insieme ad altre 150 organizzazioni italiane, aveva firmato un manifesto per appoggiare la proposta, definita come la più grande occasione per rigenerare la natura d’Europa e garantire sostenibilità, futuro e benessere ai suoi cittadini.

Tuttavia, “per raggiungere un compromesso, i deputati al Parlamento europeo hanno sacrificato molti impegni e obiettivi qualificanti, arrivando ad approvare una posizione sostanzialmente più debole rispetto alla proposta originaria della Commissione”, avverte l’organizzazione. “In particolare, la posizione adottata dal Parlamento ha cancellato l’articolo che avrebbe ripristinato la natura nei terreni agricoli, così come le azioni dedicate alla tutela degli impollinatori, fondamentali per contribuire alla sicurezza alimentare. Oggi è comunque un giorno importante per la natura e l’ambiente europeo, e non solo. La Nature Restoration Law non è stata bloccata e si conferma un simbolo per il futuro del Green Deal europeo”.


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