idrogeno verde

Lo scorso 24 febbraio è stata pubblicata la norma relativa ai generatori di calore alimentati con blend di gas naturale e idrogeno fino al 20% in volume (specifica tecnica Uni/TS 11854). La norma è stata sviluppata all’interno della Commissione riscaldamento del Cig (Comitato italiano gas), insime ad Assotermica, e costituisce la prima specifica tecnica emanata da un ente di normazione europeo su questo argomento.

Il contenuto della norma

La norma Uni/TS stabilisce i requisiti e le procedure di prova specifici per poter utilizzare le caldaie che hanno bruciatori atmosferici, bruciatori atmosferici con ventilatore o bruciatori con premiscelazione, che abbiano una portata termica nominale massima di 300 kW, alimentate da miscele di metano e idrogeno al 20%.

“Questa specifica tecnica è un passo molto importante per testimoniare gli enormi progressi che il nostro settore ha fatto sul fronte idrogeno”, commenta Valentina D’Acunti, consigliere di Assotermica e presidente della Commissione riscaldamento del Cig. “La pubblicazione della norma dimostra che le nostre tecnologie sono pronte già da tempo. Il settore heating è uno dei più preparati per l’utilizzo di questa risorsa così preziosa, più di altri comparti considerati hard to abate”.

Un unico documento nazionale di riferimento

Obiettivo della procedura è mettere a disposizione degli operatori del settore un unico documento nazionale di riferimento che possa essere utilizzato quando vengono progettate e sottoposte a verifica le caldaie. Si prevedono anche metodi di prova specifici come l’uso di nuovi gas limite di prova, da inserire nei test che vengono effettuati sulle caldaie, per coprire i rischi derivanti da miscele di idrogeno. In questo modo, il prodotto potrà essere certificato da una terza parte come hydrogen ready 20%, prima di andare sul mercato.

Continua Valentina D’Acunti: “La nostra pubblicazione arriva in anticipo rispetto alle normative europee. In Italia, come all’estero, sono in uso protocolli individuali: ora la norma Uni sarà il riferimento di buona tecnica per tutti, con uno schema condiviso e armonizzato per tutti i fabbricanti di caldaie che può essere una buona base di partenza per certificare questi prodotti. In paesi come Germania, Olanda e Inghilterra sono già state condotte diverse sperimentazioni finalizzate ad analizzare il comportamento di caldaie alimentate con miscele di idrogeno al 20% su impianti reali (caldaie installate nelle abitazioni), con risultati molto positivi. Dall’esperienza europea sappiamo, inoltre, che le reti di distribuzione esistenti non presentano alcuna necessità di intervento per trasportare miscele contenenti idrogeno fino al 50%”.

L’invito è che, chiunque sia già in grado di utilizzare questa risorsa, la utilizzi, in quanto le tecnologie sono pronte. Il settore del riscaldamento residenziale presenta il grande vantaggio di poter utilizzare miscele di gas naturale e idrogeno fin da subito, contribuendo immediatamente alla riduzione dei consumi di gas naturale.


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