Il parco nazionale della Maiella e il parco nazionale dell’Aspromonte sono entrati a far parte della Rete mondiale dei geoparchi Unesco (Global Geopark Network Unesco), con grande soddisfazione del Consiglio Nazionale dei Geologi e il Comitato Nazionale dei Geoparchi italiani, che nel ringraziare hanno sottolineato l’importanza di entrare a far parte di una rete internazionale con le bellezze geologiche del nostro Paese. Il Consiglio e il Comitato affermano che continueranno anche in futuro a mettere in risalto altri geoparchi e geositi nostrani attraverso altri progetti.
La Rete mondiale dei geoparchi (Global Geoparks Network) nasce nel 2004 a Parigi, grazie all’iniziativa di 17 geoparchi europei e 8 geoparchi cinesi, con l’intento di gestire secondo uno sviluppo sostenibile aree di valore geologico. La priorità è quella di proteggere la geodiversità attraverso il coinvolgimento delle comunità locali. La rete mondiale dei geoparchi è una organizzazione no profit che si riunisce ogni due anni, all’interno della quale si realizzano progetti per migliorare la gestione dei geoparchi. Ad aprile 2021, il numero di geoparchi mondiali è arrivato a 169 in 44 Paesi.
L’Italia ha undici geoparchi mondiali dell’Unesco presenti nella rete mondiale, di cui nove iscritti nel 2015, e sono rispettivamente:
- Rocca di Cerere (provincia di Enna)
- Madonie (provincia di Palermo)
- Beigua (provincia di Savona)
- Adamello Brenta (provincia di Trento)
- Cilento,Vallo di Diano e Alburni (provincia di Salerno)
- Parco minerario toscano (provincia di Livorno)
- Alpi Apuane (provincia di Lucca)
- Sesia-Val Grande (provincia di Novara)
- Pollino (provincia di Cosenza)
- Aspromonte (provincia di Reggio Calabria)
- Majella (provincia dell’Aquila)
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