gestori carburanti Q8
Foto di Pexels da Pixabay

Le associazioni Faib Fegica e Figisc hanno sollecitato il Governo a varare misure di ristoro per i Gestori degli impianti stradali ed autostradali di distribuzione carburanti.

Gestori carburanti, “impegni delle società concessionarie sono stati disattesi”

Nella nota , rivolta al ministro dello Sviluppo economico Patuanelli,  le associazioni denunciano che “tutti gli impegni assunti dalle società concessionarie sono stati letteralmente violati”. Nello specifico “gli impegni assunti il 25 marzo scorso, al tavolo ministeriale convocato per  offrire una risposta alle criticità economico/finanziarie in cui versavano le piccole imprese di gestione, a cominciare da quelle autostradali, per effetto del primo lockdown, sono stati disattesi al contrario di quello fatto dal Governo che ha fatto la sua parte”.

“Richiamare le società concessionarie alle loro responsabilità”

Le federazioni nella nota chiedono  inoltre al Ministero, da un lato, di assumere “le iniziative idonee a richiamare tali soggetti alle loro responsabilità. E di conseguenza, a dare pieno seguito agli impegni assunti.  E, dall’altro, segnalano il fatto che il decreto Ristori, in fase si imminente  pubblicazione, non ha tenuto conto della categoria dei gestori carburanti.

Le richieste dei gestori carburanti

I presidenti delle tre federazioni chiedono nello specifico al ministro Patuanelli:

  • l’emanazione dei decreti Ministeriali attuativi sui “contributi figurativi”, già previsti per fare fronte alla prima fase emergenziale. Contenuti nell’art. 40 del DL n° 34 del 19.5.2020 convertito, con modificazioni, nella legge n° 77 del 17 Luglio 2020;
  • l’inserimento delle piccole società di gestione e delle loro attività tra quelle interessate ai provvedimenti di ristoro in corso di emanazione;
  • la ripresa del tavolo di confronto per la distribuzione carburanti da Ella istituito, sia sui temi qui sollevati, sia sulle questioni di carattere più generale, anche con riferimento ai contenuti della risoluzione De Toma che impegna il Governo.

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