“Entro Natale 100 parlamentari per ecologia integrale e patto per veri investimenti verdi”

La proposta di Pecoraro Scanio

intergruppo di parlamentari pecoraro scanioSi è costituito un “intergruppo di parlamentari, aperto ad associazioni e giovani attivisti, per dare seguito normativo alle proposte contenute nell’enciclica di Papa Francesco” lo ha annunciato oggi Pecoraro Scanio, presidente della fondazione UniVerde  a seguito della conferenza stampa che si è svolta questa mattina a Palazzo Madama, alla Sala ‘Caduti di Nassirya’ presso il Senato della Repubblica in occasione del forum per la nascita dell’intergruppo parlamentare per l’Ecologia integrale.

Oggi partiamo con la prima iniziativa che chiede di inserire il diritto dell’ambiente e le norme per l’economia e l’ecologia nella Costituzione italiana”, rimarca Pecoraro Scanio.

“Credo sia arrivato il momento  dinanzi all’emergenza ambientale e ai cambiamenti climatici – ha detto introducendo l’evento la sen. Loredana De Petris, presidente gruppo Misto, Senato della Repubblica – che il diritto dell’ambiente venga inserito nella prima parte della Costituzione. E’ centrale il fatto che sia un intergruppo trasversale. Spesso non si vuole legare l’emergenza ambientale con la crescita delle disuguaglianze ma, come si dice nel “Laudato Si'” sono strettamente correlate, per cui la giustizia ambientale e sociale sono strettamente connesse. Questo intergruppo può realizzare un salto di qualità nel dibattito delle nostre aule”.

La mission dell’intergruppo parlamentare

Il presidente della fondazione UniVerde, Alfonso Pecoraro Scanio ha poi spiegato la mission dell’intergruppo aperto ad associazioni e giovani attivisti per dare seguito normativo alle proposte contenute nell’enciclica di Papa Francesco. Oggi – ha ribadito l’ex ministro dell’ambiente – partiamo con la prima iniziativa che chiede di inserire il diritto dell’ambiente e le norme per l’economia e l’ecologia nella Costituzione italiana. Dopo cinque anni di convegni, occorre agire per norme concrete che diano risposte alle esigenze di ecologia integrale e per un controllo efficace sull’utilizzo veramente green delle risorse dei fondi che provengono da Next generation EU. In particolare, sostenendo la transizione energetica e la lotta contro il cambiamento climatico”.
“Rappresentiamo due tradizioni che sono divenute retoriche, quella democristiana e quella ambientalista: oggi tutti sono DC e tutti sono ecologisti, quindi rischiamo la retorica. Invece è tempo di osare”. Ha affermato l’on. Gianfranco Rotondi, membro XI commissione, Camera dei Deputati. Dobbiamo unirci cattolici e laici in una nuova idea dell’Italia che diventi anche una nuova proposta politica”. 

Nella giornata sono intervenuti anche: Paola Binetti (Vicepresidente vommissione Str. tutela e promozione diritti umani, Senato della Repubblica), Alessandro Amitrano (Segretario ufficio presidente e membro XI commissione, Camera dei Deputati), Alessandra Maiorino (Relatrice del Ddl Costituzionale in materia di tutela ambientale e sostenibilità, Senato della Repubblica), Rosalba Giugni (Presidente Marevivo), Alfonso Cauteruccio (Presidente Greenaccord), Angelo Consoli (Presidente Cetri-Tires, direttore Ufficio europeo di Jeremy Rifkin), Jacopo Mele (Co-founder di fondazione Homo ex-machina / Opera2030), Lucia Viola (Sturtupper / Opera2030), Francesco Paolo Russo (Direttore generale Angi – Associazione nazionale giovani innovatori / Opera2030)

All’iniziativa dell’intergruppo dei parlamentari è stato presente S.E. mons. Fabio Fabene (Vescovo di Acquapendente e sotto-segretario Sinodo dei vescovi).


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