Emissioni di metano, la sfida è ridurre l’importazione

Le strategie tra Italia e Bruxelles all'evento degli Amici della Terra il giorno del trilogo in UE

Oggi in Unione Europea si tiene il trilogo sul taglio di emissioni di metano. In questo contesto a Roma, nella sede del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, MASE, si è svolto l’evento dedicato su “Emissioni di Metano nelle politiche climatiche dell’Italia” organizzato dagli Amici della Terra capofila, insieme a Enviromental Defense Fund Europe, EDFE, come ricorda la presidente Monica Tommasi di un Tavolo di lavoro per la riduzione delle emissioni di metano della filiera del gas italiana.

Il tavolo partito nel 2020 con aziende e istituzioni documento di indirizzi per la Strategia di riduzione emissioni ha portato all’inserimento di questo tema nel Pniec” sottolinea la presidente Tommasi in apertura lavori. “Ora la sfida più importante è ridurre le emissioni di gas importato”.

Emisisoni 1

Si tratta, secondo la presidente degli Amici della Terra di “una sfida e opportunità per il nostro Paese” che potrebbe ritagliarsi un “ruolo centrale e importante, facendone uno dei punti di forza del piano Mattei, per migliorare la sostenibilità ambientale e rendere più solidi i rapporti con i paesi africani da cui importiamo gas”.

“Ci troviamo di fronte a un’opportunità senza precedenti” rimarca Flavia Sollazzo, senior director, EU Energy Transition, Environmental Defense Fund Europe rispetto l’ultimo negoziato internazionale europeo per la riduzione delle emissioni di metano il primo a livello intercontinentale. Secondo EDF Europa, il regolamento deve essere chiaro e assicurare la massima trasparenza lungo tutta la catena produttiva. “Se così non fosse l’Europa perderebbe credibilità e anche terreno rispetto gli obiettivi dichiarati alla COP“. In quanto rimarca la Sollazzo “L’Europa come leader di importazione di gas mondiale non può più esternalizzare il proprio inquinamento e insieme reclamare una leadership di sostenibilità”.

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“L’obiettivo di migliorare anche le condizioni di vita dei paesi esportatori che sono anche grandi emettitori, rappresenta un imperativo morale per aiutare a ridurre tutte le emissioni” conclude la Sollazzo.

In questo scenario le aziende sono pronte a collaborare ma, come ricorda Marta Bucci dg di Proxigas:“Serve dare alle aziende che importano la possibilità di offrire garanzie adeguate”. Assicurando “diversi ambiti di intervento” che tutelino la natura dei contratti in essere, mentre sui nuovi c’è un diverso margine di operatività.

Come il Pniec affronta le emissioni di Metano

“Il costo opportunità di gestione delle emissioni è evidente” rimarca Federico Boschi, capo dipartimento energia, MASE. Sia con azioni nel fondo clima che attraverso accordi che i nostri partner internazionali ci chiedono di sottoscrivere queste le due linee di azione a cui il MASE sta guardando. “L’approccio a cui sta guardando il Ministero è applicabilità e ragionevolezza delle soluzioni.” conclude.

Nel Pniec sono quattro le aree in cui si può intervenire per ridurre le emissioni di metano, come sottolinea Carlo Bardini, segreteria tecnica del dipartimento energia, MASE:

  1. potenziare la rendicontazione delle emissioni;
  2. eliminare le perdite con rilevamento e riparazione in tempi adeguati;
  3. porre fino a emissione da pozzi;
  4. limitare importanza emissiva di metano importato.

I dati mostrano una situazione italiana abbastanza ottimistica sui fronti nazionali anche rispetto le perdite, come spiega Bardini. Mentre nella supply chain l’80% delle emissioni viene dalla distribuzione che è molto più elevata.

“Cambiano i rapporti se guardiamo alla dimensione internazionale. Il gas importato ha un rapporto di produzione ed emissioni più elevata nei paesi non UE.

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Per questo il Pniec in discussione a Bruxelles in questi giorni “agisce molto su vincoli e misure su questo fronte che hanno ottenuto un forte miglioramento delle emissioni” rimarca Bardini. E’ su questo che si concentra il trilogo di oggi 14 novembre a Bruxelles. Di fatto quindi l’Italia e l’Europa devono guardare insieme a questa sfida.

Ciò non toglie la necessità di continuare a rendicontare e monitorare quanto sta accadendo in Italia rispetto le emissioni” sottolinea Tommaso Franci, direzione nazionale Amici della Terra “in quanto è necessario non perdere l’attenzione sugli sforzi in atto nel nostro Paese”.

Stratgeia

Le azioni già oggi possibili per ridurre le emissioni di metano

Sulle emissioni fuggitive di metano Assorisorse ha prodotto un white paper a disposizione gratuitamente sul proprio sito in cui chiarisce alcune best pratices e tecnologie disponibili per agire da subito.

Non siamo tutti allo stesso livello di maturità tecnologica” sottolinea Angelo Lo Nigro, Assorisorse “Non è a costo zero ma è possibile investire nella riduzione di emissioni per ridurre il cambiamento climatico” conclude.

Come Ridurre Le Emisioni

 


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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.