Abbandonare un approccio emergenziale alla gestione del rischio idrogeologico, puntando, invece, su interventi strutturati che permettano di contrastare il fenomeno in maniera preventiva. E’ questo il modus operandi che caratterizza il Piano nazionale per la sicurezza del territorio ‘ProteggItalia’, presentato il 27 febbraio nel corso di una conferenza stampa del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, insieme al Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, al Ministro dell’Agricoltura, Gian Marco Centinaio, e al Ministro per il Sud, Barbara Lezzi. (Guarda il video della conferenza stampa)
I quattro pilastri del provvedimento
Quattro i pilastri del provvedimento: emergenza, prevenzione, manutenzione, semplificazione e rafforzamento della governance. Punti chiave su cui si orienteranno le misure adottate nella cornice del piano, che intende destinare 11 miliardi di euro per interventi contro il dissesto idrogeologico nel triennio 2019-2021 (3 miliardi solo nel corso di quest’anno). Tra i punti della misura anche la messa a disposizione di altri 3 miliardi nel triennio in questione per le 17 regioni interessate dal maltempo lo scorso autunno e 2,3 miliardi per il comparto dell’agricoltura.
Sicurezza del territorio è “priorità” del Governo”
L’attenzione alla messa in sicurezza del territorio e la gestione del rischio idrogeologico “hanno rappresentato fin dall’inizio una priorità di questo governo”, ha spiegato il premier Conte nel corso della conferenza. Il presidente del Consiglio ha inoltre sottolineato come, in tema di politiche pubbliche, su queste questioni serva “un cambio di passo”, una “terapia del territorio per investire sulla prevenzione e sulla manutenzione”.
Il “Cantiere Ambiente”
Il piano prevede inoltre, ha spiegato il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, delle norme in tema di semplificazione che costituiranno la base di un disegno di legge denominato ‘Cantiere Ambiente’. E’ prevista in particolare la creazione di “un hub operativo” in capo al Minambiente che si occuperà di semplificare la realizzazione di investimenti per interventi di dissesto idrogeologico. Una realtà che si interfaccia con la presidenza del Consiglio.
“E’ di certo un fatto positivo che il governo italiano abbia posto la lotta al dissesto idrogeologico fra le priorità della sua azione”, commenta in una nota l’ Associazione TES – Transizione Ecologica Solidale.
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