Coronavirus 4817450 1920Sarà pronto nelle prossime ore per approdare in Consiglio dei Ministri, il testo del secondo decreto legge per fronteggiare l’emergenza coronavirus che prevede la sospensione del pagamento delle bollette per le famiglie residenti nella zona rossa del Lodigiano. Si tratta dei comuni di Codogno, Casalpusterlengo, Fombio, San Fiorano, Castiglione D’Adda, Bertonico, Maleo, Somaglia, Castelgerundo e Terranova de’ Passerini. Il viceministro all’Economia Laura Castelli ha confermato, in una nota stampa, di lavorare al testo di un “nuovo Decreto Legge che consenta ai cittadini e alle imprese che ricadono all’interno della Zona Rossa di affrontare questo periodo di ‘quarantena’ senza particolari preoccupazioni sotto l’aspetto delle incombenze fiscali”. Tra le misure ci saranno “sicuramente la sospensione del versamento di tributi, bollette e contributi previdenziali”. In queste ore il viceministro si sta coordinando con tutti i colleghi di Governo “per fare in modo che il testo del Decreto sia il più completo possibile”, prosegue la nota. Riceverà le revisioni delle Agenzie fiscali e raccoglierà i suggerimenti che arriveranno domani dall’incontro tra il ministro allo Sviluppo economico Stefano Patuanelli e i rappresentanti delle categorie produttive.

Le misure previste dal secondo decreto per fronteggiare il coronavirus

In primo luogo, come detto, il decreto legge prevederà la sospensione del pagamento dei contratti di somministrazione dell’elettricità. Includerà anche la sospensione del versamento di tributi erariali e locali, dei contributi previdenziali, della riscossione dei tributi e l’accesso facilitato al Fondo di garanzia piccole e medie imprese.

Smart working per i colossi dell’energia

Nelle ultime ore i colossi dell’energia hanno riorganizzato il lavoro dei dipendenti residenti nelle sedi colpite dal focolaio recependo quanto stabilito dal primo decreto legge per contenere il contagio da Covid-19. Questo ha stabilito che, nelle aree in quarantena, i lavoratori possano ricorrere da subito al lavoro agile, anche in assenza di accordi azienda-dipendenti.

Lavoreranno in smart working i dipendenti Eni di San Donato Milanese residenti nei comuni di Codogno, Casalpusterlengo, Castiglione d’Adda. Lo stesso ordine è scattato già il 21 febbraio da Saipem, controllata Eni. Misure equivalenti per Snam di San Donato Milanese che, oltre a far lavorare da remoto i dipendenti residenti nelle Zone Rosse, sta promuovendo un serrato lavoro di informazione e formazione per il personale addetto ai controlli. Per i dipendenti Enel residenti nelle zone rosse è previsto lo smart working “fino a data da destinarsi” quale misura precauzionale in assenza di casi rilevati di contagio.


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