La 28esima conferenza sul clima delle Nazioni Unite, la COP28 di Dubai che terminerà domani 12 dicembre, ha offerto al nostro Paese l’occasione di avviare collaborazioni strategiche con altri Stati.
La ricostruzione del sistema energetico ucraino
Il 4 dicembre, in particolare, la viceministra italiana dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Vannia Gava) e la viceministra ucraina dell’Energia (Svetlana Grinchuk) hanno siglato un protocollo d’intesa (Memorandum of Understanding – MoU) per la cooperazione in materia di transizione energetica.
L’accordo prevede la realizzazione di attività di assistenza tecnica, promozione di sinergie nel settore privato e scambi di visite per la ricerca e la formazione, con l’obiettivo di ricostruire il sistema energetico ucraino tramite la diffusione di biometano, FER e idrogeno, con il supporto dell’Italia.
Efficienza energetica, FER e sviluppo sostenibile
Il 5 dicembre, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha firmato un nuovo protocollo d’intesa con il Centro libanese per il risparmio energetico, che si rivolge allo sviluppo dell’efficienza energetica, dalla promozione delle pompe di calore alla diffusione sul mercato libanese di elettrodomestici a risparmio energetico, per i quali il modello regolatorio e gli standard qualitativi della produzione italiana rappresentano un punto di riferimento.
Lo stesso giorno, il MASE ha siglato un MoU con il Fondo giordano per le energie rinnovabili e l’efficienza energetica (JREEEF) per promuovere la mitigazione dei cambiamenti climatici e l’accesso universale ai servizi energetici, con l’obiettivo di favorire l’impiego del solare fotovoltaico negli edifici pubblici di 100 municipalità giordane.
La viceministra Gava, infine, ha incontrato la ministra per l’Ambiente dell’Uganda, Beatrice Anywar, per la firma di un protocollo sullo sviluppo sostenibile. Si tratta del primo MoU tra l’Italia e l’Uganda, Paese che ha perso il 27 per cento della sua copertura forestale originaria tra il 1990 e il 2005 e che rischia di esaurire le risorse forestali entro il 2050.
Il nuovo accordo con il Messico che include la tutela della biodiversità
L’8 dicembre, il MASE ha siglato un nuovo protocollo d’intesa sullo sviluppo sostenibile, della durata di cinque anni, anche con il Ministero dell’Ambiente e delle Risorse Naturali degli Stati Uniti Messicani (SEMARNAT).
Il nuovo accordo, in continuità con il precedente, amplia gli ambiti di cooperazione, includendo le Convenzioni di Rio relative alla lotta ai cambiamenti climatici (UNFCCC), alla protezione della biodiversità (CBD), alla lotta alla desertificazione (UNCCD) e agli obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda 2030.
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.