In questi giorni è in corso a Madrid la Cop 25 che attraverso il suo ricco calendario di eventi e dibattiti multidisciplinari sta affrontando a 360 gradi la questione del cambiamento climatico e in generale della tutela ambientale.
In Italia, l’evento giovani a margine della prossima Cop 26
Largo spazio nel corso dell’evento è stato riservato alle giovani generazioni che con i Fridays for future sono scesi in prima linea in tutto il mondo a sostegno del pianeta. Tra i tanti appuntamenti dedicati a loro c’è anche il convegno “Noi Siamo Azione”, durante il quale oggi verrà annunciato l’evento dedicato ai giovani che l’Italia ospiterà a margine della Pre COP26.
#COP25 del #Clima Madrid #NoiSiamoAzione, dove sara’ annunciato l’evento giovani, che l’Italia ospiterà a margine della #PreCOP26 #Italia2020. I giovani porteranno il loro contributo all’Ambizione all’interno dell’Agenda sull’Educazione pic.twitter.com/VtX2QdAGOh
— Ministero Ambiente (@minambienteIT) December 10, 2019
Gli obiettivi green dell’UE
Domani, invece, la Commissione Ue presenterà il suo Green New Deal, la nuova strategia di crescita che mette al centro la sostenibilità ambientale a più livelli. Il vicepresidente della Commissione Ue Timmermans riaffermerà inoltre durante il suo intervento gli obiettivi europei in ambito green: la prima legge sul clima in assoluto entro il 2020 e la neutralità climatica entro il 2050.
Ecuador e Perù, proteste contro le trivellazioni
Presente alla Cop 25 anche una delegazione di leader indigeni delle tribù di Ecuador e Perù, che hanno raggiunto Madrid per chiedere una moratoria sull’uso del petrolio e sullo sfruttamento dell’Amazzonia. Secondo un report presentato nel corso dell’evento sarebbe stato dato infatti il via libera in Ecuador e Perù a una serie di trivellazioni e ricerche petrolifere esplorative in un’area naturale pari a 30 mln di ettari. La zona è di fondamentale importanza dal punto di vista della biodiversità.
Monitorare l’azione climatica
I membri della riunione della comunità di dati – a cui aderiscono 30 organizzazioni, tra cui Yale-NUS e le università di Oxford, The Climate Group , CDP e UN Environment (UNEP ) –hanno annunciato a Madrid che hanno iniziato a lavorare a un progetto condiviso per tracciare su scala globale l’azione per il clima di regioni, città, imprese, investitori e iniziative volte a supportare con l’effettiva attuazione dell’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici. “Come comunità, il nostro obiettivo è ora quello di creare un quadro comune per tenere traccia dei progressi fatti che guardi a obiettivi, ambizioni, risultati in modo da allinearli con l’accordo di Parigi”, spiega il team di esperti in un documento – “a tal fine, collaboreremo per produrre un quadro finalizzato a tracciare e identificare gli indicatori di progresso che misurano l’efficacia e la credibilità di azioni sul clima”.
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