Il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ha convocato oggi alle 16 una videoconferenza con i presidenti di Faib, Fegica, Figisc e Anisa.
Le associazioni avevano diffuso una nota in cui evidenziavano le difficoltà del settore legate all’emergenza sanitaria in corso. Lunedì era arrivato l’annuncio che tra mercoledì e giovedì avrebbe preso il via la chiusura degli impianti autostradali. Già ieri Mit e Mise avevano sottolineato che, a seguito dell’annuncio, stavano “agevolando e promuovendo le intese tra i concessionari e i benzinai”.
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Nella nota congiunta di ieri si diceva, nello specifico, che “ a seguito dell’annuncio dei rappresentanti dei distributori di carburanti, relativo alla chiusura del rifornimento prima sulle autostrade e poi sulle strade, la ministra delle Infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, e il Ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, stanno agevolando e promuovendo le intese tra i concessionari e i benzinai”.
Veniva inoltre comunicato che “nell’ambito del confronto con le associazioni di categoria e i concessionari autostradali, siano state considerate una serie di misure che rappresentano una prima risposta alle difficoltà manifestate”.
Concessionari autostradali, su richiesta di Mit e Mise, si sono detti disponibili a misure provvisorie di sostegno
Inoltre, spiegava la nota, “i concessionari autostradali, su richiesta del Mit e del Mise, si sono detti disponibili ad applicare misure provvisorie di sostegno che includono la sospensione del corrispettivo contrattuale da parte dei gestori di carburante e la gestione della pulizia dei piazzali”.
“Dal canto loro – si leggeva ancora nel testo – i gestori potranno concordare con i concessionari autostradali periodi di apertura alternata, in funzione della dinamica del traffico. Dovranno essere, in ogni caso assicurati, i rifornimenti in modalità self-service”.
Assicurare mobilità delle merci e servizio di trasporto
L’iniziativa è rivolta ad assicurare, anzitutto, la mobilità delle merci e del servizio di trasporto che rientra tra quelli di interesse pubblico essenziale ai sensi del Decreto legge n.18 del 17 marzo 2020.
Qualche numero
In generale, passando a qualche dato sul settore, i consumi petroliferi italiani nel primo bimestre del 2020 sono ammontati, secondo i dati delle rilevazioni del mise contenuti in una nota dell’Unione petrolifera, a 9,4 milioni di tonnellate, con un incremento dello 0,7% (+62.000 tonnellate) rispetto al primo bimestre 2019. “I consumi di carburanti autotrazione (benzina+gasolio) sono risultati pari a 4,9 milioni di tonnellate, con un incremento dello 0,8% (+38.000 tonnellate) rispetto al corrispondente periodo 2019”, si legge nella nota.
In particolare, rispetto al periodo gennaio-febbraio 2019:
- la benzina totale ha mostrato un incremento del 2,9%;
- la benzina venduta sulla rete ha mostrato un incremento del 3,8%;
- il gasolio autotrazione ha evidenziato una lieve crescita dello 0,2%
- e il gasolio venduto sulla rete un incremento dello 0,8%.
Nei primi due mesi 2020 le immatricolazioni di autovetture nuove hanno evidenziato una decrescita del 7,2%. Quelle diesel hanno rappresentato il 33,9% del totale (era il 43,2% nel corrispondente periodo 2019), mentre quelle a benzina il 45,9% (era il 43,8% nel primo bimestre 2019). Quanto alle altre alimentazioni, nel periodo considerato il peso delle auto a Gpl è stato del 5,9%, delle ibride del 10,6%, a metano del 2,4% e delle elettriche dell’1,3%.
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