In questi giorni verranno discusse al Consiglio dei ministri le misure contenute nella Nota di aggiornamento al documento di economia e finanza. Tra cui i 15 miliardi di euro destinati ad aiutare famiglie e imprese per fare fronte al caro bollette.
Lo scorso ottobre è stato caratterizzato da un caldo anomalo. La conseguenza è stata un calo dei consumi energetici con una diminuzione del prezzo del gas.
Gli effetti della temperatura mite
Il risultato, come comunicato da Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente), è che se prendiamo come riferimento il consumo medio delle famiglie, cioè 1.400 metri cubi annui con riscaldamento autonomo, la spesa complessiva confrontata con il trimestre precedente è scesa del 12,9%.
Comunque i prezzi unitari del gas rimangono alle stelle. Per contenere le bollette dei prossimi mesi il risparmio energetico e l’efficienza saranno decisivi per contenere le bollette future.
Le stime di Altroconsumo
Altroconsumo ha aggiornato le previsioni, studiando il caso di una famigli di 3/4 persone (2.700 kWh per energia elettrica e 1.400 mc per gas, con riscaldamento autonomo).
L’indagine sottolinea come, per i prossimi 12 mesi, la stima di spesa annua per energia elettrica è pari a 1.726 euro, mentre la stima della spesa per il gas è pari a 2.794 euro. Il totale è di circa 3.766 euro. (– 16% rispetto alla stima precedente pari a 4.500 euro).
Come gli italiani affrontano l’aumento delle bollette
Nell’ultimo biennio, quasi il 50% degli intervistati ha condotto interventi nelle proprie abitazioni per migliorarne l’efficienza energetica.
Tra i sistemi più diffusi per il risparmio troviamo quindi: lampadine a basso consumo (73%), finestre ad alto isolamento (67%), elettrodomestici ad alta efficienza energetica (66%) e prese multiple con interruttore (61%).
Circa la metà, inoltre, ha una caldaia a gas a condensazione o pompa di calore.
Infine, solo 1/4 afferma di avere isolato il tetto termicamente e altrettanti hanno fatto isolare le pareti con il cappotto termico.
Al contrario, le soluzioni più rare sono l’isolamento termico del pavimento e piano cottura a induzione, pannelli solari, caldaie o stufe a biomassa.
In particolare, questi interventi vengono realizzati più frequentemente nelle case indipendenti rispetto agli appartamenti in condominio.
Ci sono anche importanti disuguaglianze geografiche. Le case del nord Italia hanno maggiori dotazioni per il risparmio energetico rispetto a quelle delle regioni centrali e, soprattutto, a quelle meridionali e delle isole.
La metà degli intervistati reputa conveniente investire per risparmiare energia
Inoltre, dai risultati emerge che solo il 53% del campione è soddisfatto delle caratteristiche votate al risparmio energetico della propria abitazione.
Al contrario, circa la metà non è soddisfatto di ciò. In particolare, il 18% dà una valutazione negativa.
Ipotizzando un potenziale risparmio in bolletta, il 61% degli intervistati ritiene molto conveniente investire per migliorare almeno un aspetto legato al risparmio energetico in casa.
Solo il 6% pensa che non valga la pena intervenire su alcun ambito. Infine, il 31% degli intervistati si dichiara poco o punto informato sulle possibilità per risparmiare sulle bollette.
I consigli di Altroconsumo per la gestione casalinga
Tutti possiamo comunque adottare accorgimenti significativi a livello domestico per ridurre il consumo di energia. Indipendentemente dalle disponibilità finanziarie.
Come durante l’inverno, quando per mantenere stabile, se non ridurre, la bolletta la soluzione è intervenire sul riscaldamento. Abbassarlo anche solo di un grado riduce la spesa di circa l’8%.
Ancora, si consiglia di utilizzare e gestire gli elettrodomestici in maniera consapevole ed efficiente. L’utilizzo poco efficiente degli elettrodomestici, considerando il prezzo medio attuale dell’energia, 0,64 euro a kWh, ha un impatto non indifferente sui costi della bolletta.
Quindi: utilizzare solo gli elettrodomestici indispensabili e per il tempo strettamente necessario, prediligendo la scelta dei modelli meno energivori.
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