Un tavolo tecnico che riunisca operatori del riciclo dei rifiuti inerti e decisori politici per risolvere il problema della gestione delle macerie nel Centro-Italia. È la proposta avanzata da Paolo Barberi, Presidente dell’Associazione nazionale aggregati riciclati (ANPAR), aderente a FISE UNIRE, intervenuto durante il convegno “Macerie nel cratere, la gestione sostenibile”, promosso dal Comune di Ascoli Piceno e SpazioAmbiente.
Realizzare infrastrutture con materiali riciclati
il tavolo dovrà individuare soluzioni adeguate dal punto di vista tecnico, ambientale, amministrativo ed economico per recuperare le macerie del terremoto e, in particolare, i rifiuti inerti dell’edilizia e dell’industria. “La prassi ultradecennale nell’uso dei prodotti inerti riciclati ha prodotto norme tecniche e capitolati generali speciali che possono essere da subito recepiti efficacemente in capitolati d’opera nel territorio del cratere”, ha commentato in nota stampa Barberi.
Infatti, “le aziende devono essere pronte a riciclare le macerie”, prosegue Barberi in nota, in conformità con le normative tecniche e ambientali in vigore, “producendo materiali che rispondano ai requisiti dei capitolati tecnici delle opere da realizzare”. La parte politico-istituzionale, d’altro canto, operarando in coerenza con i dettami europei in termini di economia circolare, “deve individuare le opere in cui è possibile impiegare questi prodotti riciclati, ad esempio per la ricostruzione delle infrastruttura di trasporto e servizio”.
Il tutto per spingere un “rilancio dell’economia”, soprattutto in quei comuni colpiti dal terremoto, che solo nelle Marche sono 52 su 87.
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