Si chiama i.active BIODYNAMIC ed è il nuovo cemento biodinamico brevettato da Italcementi adoperato per ricoprire la superficie esterna e le facciate interne del padiglione che rappresenterà l’Italia durante l’Expo 2015.
Con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale dell’edificio, il materiale è stato realizzato all’interno di i.lab, il centro di ricerca dell’azienda che ha collaborato con l’Università di Napoli e di Firenze, sfruttando la tecnologia Styl-Comp.
Alla base del materiale il cemento bianco naturale privo di cromo prodotto dagli impianti Italcementi di Rezzato (BS) che contribuisce alla componente “bio” del nome. Grazie al principio attivo TX Active, a contatto con la luce del sole la malta riesce a catturare alcuni inquinanti presenti nell’aria, trasformandoli in sali inerti e contribuendo a liberare l’atmosfera dallo smog. Altre caratteristiche del marmo sono la dinamicità, che ha permesso di realzzare forme complesse all’interno del palazzo, la lavorabilità e la resistenza (due volte superiore al normale per la compressione e la flessione).
I numeri della struttura di Palazzo Italia
5 i brevetti estesi a livello mondiale che coprono il cemento
· 9.000 mq superficie esterna
· Oltre 750 pannelli tra piani e curvi, tutti diversi l’uno dall’altro
· 4 per 4,20 metri la dimensione tipica dei pannelli
· 12.500 le ore di ricerca dedicate al progetto
· 15 tra tecnici e ricercatori coinvolti nella messa punto del nuovo prodotto e nella realizzazione dei pannelli
· 2.000 le tonnellate di cemento biodinamico utilizzate
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