Sarà ormeggiato domani a 800 metri dalla costa di Pantelleria l’Inertial Sea Wave Energy Converter, il nuovo dispositivo per produrre energia elettrica dal mare realizzato dal Politecnico di Torino e dalla spin off dell’Ateneo Wave for Energy.
Frutto di attività di ricerca lunghe 10 anni, che hanno visto la partecipazione dell’Enea (il cui contributo ha permesso di identificare le condizioni meteomarine ottimali per l’installazione) e di IAMC-CNR oltre che il supporto finanziario delle Regioni Piemonte e Sicilia, il dispositivo italiano in scala 1:1 è stato realizzato secondo le direttive della Blue Growth Strategy stabilite dalla Commissione Europea per lo sviluppo nel settore marittimo.
La produzione di energia sarà permessa dall’interazione tra le onde del mare, lo scafo e il gruppo giroscopico posto all’interno di un galleggiante ormeggiato sul fondale marino: grazie all’alloggiamento del sistema di conversione in un ambiente stagno non saranno richiesti vincoli fissi per il fondale, ma solo un ormeggio, in modo da ridiurre l’impatto sull’ambiente.
Dalla messa in esercizio ISWEC non sarà direttamente collegato alla rete, ma dissiperà l’energia su un array di resistenze e, solo a settembre, si procederà alla posa del cavidotto per collegarlo all’infrastruttura elettrica.
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