Automobili connesse per città più intelligenti

M2mRidurre le emissioni dannose, evitare gli ingorghi nel traffico e gli sprechi in viaggio. Queste le potenzialità dell’applicazione della sensoristica alle automobili – dal machine to machine allo smart parking – ambito in cui si sta facendo spazio la britannica BT operante nel settore delle TLC.

Andy Rowland, Head of Customer Innovation, sottolinea come la tecnologia M2M aiuti a ridurre i costi, anche del settore automotive, oltre che l’impatto sull’ambiente: “Grazie a questo sistema i produttori di auto non dovranno necessariamente richiamare i migliaia di veicoli e sarà possibile usarlo anche per preparare i veicoli a viaggi particlari e per ottenere le migliori performance in città o in autostrada”. E sulla sicurezza, importante barriera all’acquisto, ha affermato: “Le auto possono essere trasformate in smartphone a due ruote, ma non sono state progettate per essere connesse. È per questa ragione che sono vulnerabili agli attacchi degli hacker. Rendere i veicoli e le loro connessioni più sicure è la priorità per BT: stiamo adattando strumenti e competenze adoperati abitualmente nel mondo dell’IT per sconfiggere gli hacker a quello dell’IoT”.

All’interno del più ampio programma Milton Keynes smart city BT ha realizzato un data hub per lo smart parking: “Ci sono attualmente circa 25.000 parcheggi ma entro il 2020 avremo bisogno di altri 12.000 – ha spiegato Rowlnad -. Questo è un grande problemma soprattutto perchè pesa sulle casse comunali che dovranno investire 15.000 sterline per creare nuovi spazi. Ad ogni modo sappiamo che circa 7.000 parcheggi sono vuoti a qualsiasi orario, principalmente perchè le persone non sanno come trovarli“. Ed ecco che l’installazione di sensori nei parcheggi della stazione ferroviaria di Milton Keynes ha permesso di registrare gli arrivi e le partenze dei mezzi e di inviare in modalità wireless le informazioniai ai lampioni che montano ripetitori di energia solare. “Siamo pronti per una nuova era in cui gli automobilisti sono più felici e il trasporto più verde“.

Anche l’illuminazione stradale e i collettori di rifiuti sono stati coinvolti nel progetto: mentre i lampioni intelligenti affievoliranno le luci quando la circolazione sarà nulla, i cassonetti smart avviseranno l’amministrazione quando saranno troppo colmi.

La sensoristica risulta importante anche per il controllo stesso dei veicoli: Tesla sta puntando sugli aggiornamenti di sistema “over the air” (OTA) permessi dalla mobile technology per ridurre le cause d’incendio che si presentano su 29.222 auto di propria produzione.


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