Entro la prima metà del 2017 sarà disponibile l’Anagrafe dell’edilizia scolastica: ogni immobile disporrà di un fascicolo elettronico contenente le informazioni utili sullo stato dell’edificio. Ieri l’ok in Conferenza unificata dopo 17 anni di attesa e un’urgenza sempre più palpabile manifestata anche recentemente in seguito alle scosse di terremoto che hanno attraversato il Centro Italia.
“Questo Governo è stato il primo ad attivare l’Anagrafe dell’Edilizia Scolastica. Uno strumento atteso ed essenziale per individuare le priorità di intervento e monitorare lo stato delle opere“, ha dichiarato Stefania Giannini, Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
L’Anagrafe consentirà di avere una conoscenza più approfondita dello stato di ciascun edificio e offrirà informazioni utili e in tempo reale ad amministratori e soggetti privati, che dovranno collaborare per riqualificare gli immobili in cattivo stato. Inoltre, lo strumento sarà integrato con le altre Anagrafi presenti nel sistema informativo del Miur, fra cui quella degli studenti. “La sicurezza delle nostre scuole è una priorità assoluta per questo Governo, lo dimostra il lavoro che portiamo avanti senza sosta fin dal nostro insediamento”, ha rimarcato la Giannini.
Azioni di efficientamento energetico e di messa in sicurezza degli immobili sotto il profilo sismico sono le priorità su cui si concentra anche il XVII Rapporto Ecosistema Scuola di Legambiente, presentato il 3 novembre a Roma in ocasione del I Forum dell’edilizia scolastica. Difatti, su oltre 43.000 edifici scolastici analizzati, il 39,4% necessita di interventi di manutenzione urgenti – ai solai, ad esempio -, il 65,1% è stato costruito prima dell’entrata in vigore delle norme antisismiche (1974) e il 90,5% prima dell’entrata in vigore della prima legge in materia di efficienza energetica (1991).
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