Intesa San Paolo è stata inserita nella classifica delle venti imprese più sostenibili al mondo realizzata da Corporate Knights, la rivista canadese specializzata in capitalismo sostenibile. Il gruppo è l’unica realtà del settore bancario della graduatoria, presentata in occasione del World Economic Forum di Davos.
Modalità di valutazione
La rivista ha preso in considerazione 4900 imprese analizzandole secondo 14 differenti parametri tra cui una particolare importanza è stata attribuita alle politiche di attenzione verso l’ambiente, le risorse umane, le retribuzioni, l’impegno del management per la sostenibilità, l’innovazione, la trasparenza e la catena di fornitura. “Essere inseriti tra le prime venti imprese più sostenibili al mondo – commenta in una nota il CEO e Consigliere Delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina – rappresenta un importante attestato della serietà del nostro impegno nei confronti dell’ambiente, delle risorse umane del Gruppo, dell’innovazione e della trasparenza. Nel nostro Gruppo il concetto di sostenibilità si applica alla totalità delle attività svolte: sostenibilità economica e reddituale di lungo periodo e, allo stesso tempo, sociale e ambientale. Accogliamo questo importante riconoscimento come sprone a continuare sulla strada intrapresa e a migliorare costantemente le nostre performance nel campo dello sviluppo sostenibile”.
L’impegno dell’azienda in ambito green
Tra le iniziative di Intesa Sanpaolo in ambito green, si legge nella nota, l’inserimento del titolo nei più importanti indici di sostenibilità, tra i quali i Dow Jones Sustainability Indices (World e Europe), l’A-List del CDP e i FTSE4Good (Global e Europe).
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