I millennials protagonisti della terza edizione di Seeds&Chips – the Global Food Innovation Summit, la manifestazione dedicata alla food innovation in programma alla fiera di Milano dall’ 8 all’11 maggio. Quest’anno l’evento affronterà, infatti, i nuovi trend di acquisto e consumo in ambito food dei giovani nativi digitali e sarà un’ occasione per conoscere i progetti più interessanti di aziende e start up. “Tra le sfide che l’industria del cibo si trova ad affrontare oggi – commenta in una nota Marco Gualtieri, ideatore di Seeds&Chips – c’è quella di dare una risposta concreta alle esigenze di un nuovo pubblico, i Millennials. Sono loro, che con nuove abitudini di consumo e di acquisto e, grazie ai potenti mezzi tecnologici a disposizione, stanno dando vita ad una food revolution globale e tutti noi dobbiamo essere consapevoli e pronti al cambiamento.”
Millennials e Food Industry
In particolare sarà intitolata “How millennials are changing the food industry” la conferenza d’apertura della manifestazione a cui parteciperanno come ospiti due millennials protagoniste internazionali del settore food tech: Danielle Gould, CEO di Food+Tech Connect, community mondiale dedicata a tecnologia alimentare e innovazione, e Deepti Sharma Kapur, CEO e fondatrice di FoodtoEat, servizio online che permette di ordinare cibo dai migliori ristoranti locali, food truck, chioschi e ristoratori, nato per avvicinare i piccoli venditori alle potenzialità della tecnologia.
I giovani nativi digitali saranno inoltre presenti con almeno un relatore (under 30) per ogni conferenza di Seeds&Chips, mentre ogni sessione sarà aperta da un “teenovator” under 18 che presenterà la sua ricetta per introdurre innovazione nel settore food. Inoltre grazie allo spazio ‘Give me five’, gli startupper potranno incontrare un leader per 5 minuti, al quale potranno illustrare le proprie idee e strategie.
Millennials e atteggiamenti di consumo
Un connubio quello tra giovani e food testimoniato anche dai dati che vedono i millennials tra i consumatori maggiormente disposti a spendere di più per il cibo rispetto alle generazioni precedenti (la spesa annua negli Usa è di 1,4 trilioni di dollari). Tra gli elementi centrali per la generazione Y troviamo sicuramente la sostenibilità ambientale che si traduce in una richiesta di informazioni sulla provenienza e la tracciabilità del cibo (l’80% dei giovani è interessato a queste informazioni) , ma anche in un alto gradimento di alimenti organici, biologici e a Km zero.
Tante le start up innovative presenti all’evento quest’anno. Tra queste Robonica, giovane realtà milanese, con il suo progetto Linfa, un elettrodomestico micro-farm connesso, una sorta di serra in miniatura dal design ricercato, che permette di far crescere ogni tipo di vegetale; Foodpairing che dispone di un database di ingredienti e sapori provenienti da tutto il mondo combinati da un algoritmo e si propone creare cibi e bevande uniche per promuovere stili di vita sani e sostenibili; Winnow, società londinese specializzata nella realizzazione di tecnologie all’avanguardia per le cucine professionali e The Sage Project, un team newyorkese di designer, dietologi e tecnologi creativi che rielaborano i dati relativi agli alimenti rendendoli smart, chiari e personalizzati.
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