Case, aumentano compravendite in alte classi energetiche: +7,8%

I dati dell'ufficio studi del gruppo Tecnocasa

In Italia, nel 2024, è aumentata la percentuale di acquisti di case in classi energetiche elevate (A e B) che si attestano al 7,8% sul totale delle compravendite, mentre nel 2023 si fermavano al 6,5%. È questa la maggiore evidenza scaturita dall’analisi dell’ufficio studi del gruppo Tecnocasa.

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Fonte: gruppo Tecnocasa.

Compravendite: 70% riguarda case in classi F e G

Non solo, perché parallelamente alla crescita degli acquisti di abitazioni in classe energetica alta, si conferma il dato dell’Agenzia delle Entrate secondo cui le compravendite hanno riguardato, per la maggioranza dei casi, nuove costruzioni rispetto all’anno precedente (+6%).

Le classi energetiche intermedie (C, D, E) riguardano il 22,2% delle compravendite, mentre la maggior parte degli scambi riguarda classi energetiche basse (F e G) che si attestano al 70%. La quota di acquisti di abitazioni in classe energetica C, D ed E è in crescita, mentre scende la quota di acquisti di classi energetiche basse (dalla precedente rilevazione pari al 72,7%).

Bologna, città con più scambi per classi energetiche A e B

Più nello specifico, l’analisi mette a confronto le grandi città italiane stilando una classifica sulla base dell’incidenza degli acquisti di abitazione in classi energetiche elevate. Lo studio evidenzia che Bologna è la città con la percentuale più alta (13,7%) di compravendite in classe energetica A e B. Al secondo posto troviamo Verona, dove la quota di acquisti in classi energetiche elevate si attesta al 9,3% del campione. Al terzo posto figura Milano con il 6,8%. Bari, Torino e Roma si fermano intorno al 3%, seguite da Genova, Palermo e Firenze con quote inferiori all’1%.

Compravendite in classi energetiche basse: spiccano Napoli e Palermo

Napoli e Palermo sono le città con le percentuali più alte di compravendite in classi energetiche basse (oltre il 90%), seguite da Bari, Roma, Genova e Firenze con quote comprese tra l’87% e l’89%. Da segnalare Torino e Verona dove solo il 54% delle compravendite riguarda abitazioni in classi energetiche G e F.  Torino e Verona sono anche le città con i tassi più alti di compravendite in classi energetiche intermedie (C, D, E), rispettivamente oltre il 43% e il 36%.

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