Non “sprechiamo” il Natale: la guida con spunti creativi e sostenibili

ILNatale è il più bel momento familiare di gioia e doni, ma si producono anche molti più rifiuti. Ogni stagione di festa, infatti, è contraddistinta da innumerevoli articoli monouso, carte da regalo, persino gli stessi regali, che restano inutilizzati e diventano scarti. Molti di noi trascurano il vero “costo” delle nostre tradizioni: produrre beni e consegnarli rilascia una quantità impressionante di emissioni. Ma soprattutto, c’è l’enorme volume di rifiuti con cui dobbiamo fare i conti: dal packaging fino agli avanzi alimentari.

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Foto di Ben White su Unsplash.

Cambiare abitudini nel fare regali, pianificare con maggiore coscienziosità il menù, può essere impegnativo, richiede un maggiore sforzo. Ma le feste sono un’opportunità per passare a uno stile di vita più sostenibile, mantenendo alto il livello di creatività.

Second hand: 82% degli italiani sono per regali riutilizzati

Giusto per rendere l’idea, il dipartimento per l’Ambiente del Governo UK stima che ogni anno vengono buttati via circa 1 miliardo di biglietti di auguri natalizi: per realizzare una tale quantità di materiale cartaceo ci vorrebbero l’equivalente di 33 milioni di alberi! Inoltre, circa 12 milioni di tonnellate di plastica entrano nel nostro ambiente, pari al carico di un camion della spazzatura ogni minuto. Altri numeri sugli imballaggi natalizi, riferiscono che nel Regno Unito si usano 300.000 tonnellate di cartone, abbastanza per coprire il Big Ben 260.000 volte! E le statistiche sui rifiuti natalizi suggeriscono che una famiglia tipica britannica genera oltre tre sacchi di imballaggi ogni Natale. Secondo la Stanford University, tra il Ringraziamento e il Capodanno, negli Usa si crea circa il 25% di rifiuti in più rispetto a qualsiasi altro periodo dell’anno, generando un surplus di 25 milioni di tonnellate.

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Shanna Camilleri su Unsplash.

Per la maggior parte degli italiani non è importante che il regalo sia nuovo o riutilizzato: l’82% ne riceverebbe volentieri uno di second hand, soprattutto se in buone condizioni. C’è di più, il 17% crede che l’aspetto vintage lo renda ancora più interessante, ma solo l’11% considera il positivo impatto ambientale di questa scelta come un fattore importante. Lo rivelano i dati della ricerca realizzata dalla piattaforma Wallapop, secondo cui i libri sono gli oggetti riutilizzati che si riceverebbe più volentieri come regalo di Natale (47%), seguiti a pari merito da capi d’abbigliamento e piccoli elettrodomestici (28%). Tra chi prende in considerazione l’acquisto di regali riutilizzati, 8 su 10 confermano di voler comprare fino a 5 regali second hand. Il dato arriva a toccare l’86% tra coloro che arriverebbero ad acquistarne fino a 10. Questa evidenza dimostra come lo shopping natalizio si stia consolidando anche all’interno di questo mercato, che offre numerosi vantaggi rispetto alla nuova produzione, sia a livello economico che ambientale.

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Come fare scelte più sostenibili a Natale: la guida di Canale Energia

Compiere scelte sostenibili nel periodo delle festività natalizie si può. Abbiamo selezionato una piccola, ma utile, guida per questo Natale.

  • Carta da regalo riciclabile. Scegliete carta da regalo riciclabile, e di provenienza sostenibile o, meglio ancora, riutilizzate la vecchia carta da regalo dei compleanni e delle feste passate. Potreste anche investire in carta da regalo in tessuto, che può essere riutilizzata per gli anni a venire. Acquistate poi biglietti stampati su cartoncino riciclato certificato Fsc e riciclabili. Oppure, perché non puntare sulla creatività e creane uno personale con cartoncino riciclato? Ricordate che, proprio come la carta da regalo, i biglietti decorati con glitter non possono essere riciclati.
  • Riutilizza le decorazioni. Cercate di evitare il monouso. Si possono creare decorazioni con cartapesta o argilla essiccata all’aria, l’effetto sarà lo stesso!
  • Luci. Passate alle luci Led sul vostro albero di Natale: consumerate meno energia, ma assicuratevi di spegnerle la notte.
  • Albero di Natale. Un albero di Natale artificiale deve essere utilizzato almeno per circa 10 anni affinché il suo impatto ambientale sia inferiore a quello di un albero vero. Quindi, niente alberi nel soggiorno, piantiamone uno all’esterno. Lo European Climate Pact ricorda che si può aiutare una foresta a crescere e prosperare, tramite donazioni a programmi di piantumazione: questo è un regalo che durerà più di una vita. Gli alberi sono fondamentali per contrastare gli effetti della crisi climatica: i boschi sono veri purificatori naturali dell’aria e dell’acqua. L’UE mira a piantare almeno 3 miliardi di alberi in tutta Europa entro il 2030 per aiutare a rimuovere la CO2 dall’atmosfera e proteggere ambiente e fauna selvatica. Si può contribuire a rendere più verdi le nostre aree rurali e città, regalando un albero: date un’occhiata al contatore degli alberi.
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Foto di Joanna Kosinska su Unsplash.
  • Trasformare gli avanzi di cibo in qualcosa di nuovo. Il Natale è il momento perfetto per incontrarsi con i propri cari e condividere pasti. Tuttavia, molto cibo va sprecato. Prima di tutto, pianificate il menù, le pietanze e gli ingredienti senza eccedere. Poi, considerate gli eventuali avanzi come alimenti già cucinati da gustare rilassati nei giorni successivi al Natale, reinventando magari nuove ricette o semplicemente ravvivandoli sul fornello o nel forno. Le rimanenze delle pietanze danno il meglio di loro se utilizzate come una tela bianca, giocando ad aggiungere nuovi sapori: dalle torte salate a sfiziosi panini, dai vol-au-vent al pasticcio di verdure, le ricette del riuso in cucina sono tantissime e gustose!
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Foto di Tina Dawson su Unsplash.
  • Regali sostenibili, riciclati o riutilizzati. Riutilizzare ciò che già abbiamo è fondamentale per rallentare la catena del consumo. Ad esempio, se un capo viene utilizzato per il doppio del tempo, prima di essere gettato via, si possono evitare più del 40% di emissioni. E questo vale anche per molti altri prodotti: più riutilizziamo i materiali, più possiamo aiutare a contrastare il cambiamento climatico. Quindi, quest’anno, provate a donare regali riciclati o riutilizzati. Si eviterebbe l’impatto ambientale della produzione e del trasporto di un nuovo articolo, farete risparmiare materie prime preziose come legno, carta, metalli. I regali riciclati possono essere altrettanto efficaci e personali: libri di seconda mano, vestiti, decorazioni e oggetti per la casa, elettronica o articoli da cucina sono più che ben accetti!

Infine, se dovesse capitare di ricevere un regalo che già sappiamo di non utilizzare, ci sono diverse possibilità a cui pensare invece di buttarlo via. Si potrebbe donare l’articolo, rivenderlo oppure organizzare una vendita di beneficenza. È sempre bene ricordare che ciò che gettiamo via potrebbe essere un tesoro per qualcun altro.

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Freelance nel campo della comunicazione, dell’editoria e videomaker, si occupa di temi legati all’innovazione sostenibile, alla tutela ambientale e alla green economy. Ha collaborato e collabora, a vario titolo, con organizzazioni, emittenti televisive, web–magazine, case editrici e riviste. È autore di saggi e pubblicazioni.