Auto elettrica, a novembre continua a rallentare il mercato italiano

I dati di Motus-E che chiede “un indirizzo strategico da parte delle istituzioni”

Il mercato italiano dell’auto elettrica rallenta anche a novembre, dopo il saldo negativo di ottobre. Sono 6.601 le vetture full electric immatricolate, in calo del 17,1% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, con una quota di mercato pari al 5,3% (era al 5,7% nel 2023). Al 30 novembre il parco circolante elettrico italiano risulta composto da 272.105 unità: sono i dati divulgati da Motus-E.

auto elettrica
Foto di Tommy Krombacher su Unsplash.

Auto elettrica allineata al mercato auto complessivo

Dall’inizio dell’anno, le auto elettriche registrate in Italia sono 59.126, sostanzialmente in linea con le rilevazioni dello scorso anno (-0,6%), e una market share pari al 4,1%, analoga al periodo gennaio-novembre 2023. Considerando tutte le alimentazioni, il mercato automotive italiano segna una flessione del 10,8% a 124.618 unità immatricolate, attestandosi negli 11 mesi sugli stessi livelli del 2023, con 1.457.505 immatricolazioni (-0,2%).

Osservando i singoli canali di mercato, l’elettrico continua a confermarsi sostanzialmente allineato al mercato auto complessivo: da gennaio, il 53,5% delle immatricolazioni full electric fanno capo ai privati (il valore si attesta al 58,3% considerando tutte le alimentazioni), l’8,1% alle flotte aziendali (5,2%), il 9,3% alle autoimmatricolazioni e concessionari (10,7%) e il 29,1% ai noleggi (25,8%).

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Italia ancora in coda tra i major market europei: share al 3,9%

Allargando l’analisi agli altri grandi Paesi europei, nei primi dieci mesi dell’anno la quota di mercato dell’auto elettrica si attesta al 18,1% nel Regno Unito, al 17% in Francia, al 13,3% in Germania, al 5,3% in Spagna. L’Italia si trova ancora in coda tra i major market del continente, con una market share di poco superiore al 3,9%.

La stagnazione del mercato elettrico italiano richiede “un indirizzo strategico da parte delle istituzioni, chiaro e condiviso con l’industria” sottolinea la nota stampa di Motus-E, facendo appello a “un grande coordinamento nazionale per il comparto, coerente con un contesto internazionale che vedrà la competitività della filiera italiana passare fatalmente dalla capacità di intercettare i megatrend globali dell’elettrificazione e della digitalizzazione”.

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