Il 76,6% degli italiani preferirebbe consegne dai marketplace più lente in cambio di una minore impronta ambientale. Il consenso è pressoché omogeneo tra le generazioni, anche se leggermente maggiore tra quelle più giovani: prima è la Gen Z (77,4%) e, a seguire, millennials (77,3%), rispetto ai Gen X (76,9%) e ai boomer (73,3%). Sono questi alcuni tra i principali dati dello studio Alta stagione con un focus sulle tendenze dei consumatori, realizzato dalla piattaforma di logistica Packlink. L’analisi evidenzia il rapporto tra sostenibilità e acquisti online, con preferenze che, come abbiamo visto, differiscono tra le varie generazioni.
Gen Z: solo il 17% dà importanza cruciale all’imballaggio sostenibile
Strano che paia, l’imballaggio sostenibile sembra non essere una priorità per i Gen Z. Solo il 17% di loro infatti attribuisce a questo fattore un’importanza cruciale, anche se il 60,4% ritiene che sia comunque abbastanza importante: “Questa dualità rappresenta una sfida molto significativa per le aziende che cercano di bilanciare la domanda di sostenibilità con le aspettative di immediatezza degli ordini” si legge a commento nella nota stampa. A livello generale, per il 33,3% degli intervistati è molto importante che i rivenditori offrano opzioni di spedizione a zero emissioni e imballaggi eco-compatibili, con un picco tra i boomer (45,3%) che supera il 34,4% della Gen X e il 31,8% dei millennials.
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Made in Italy è determinante per i boomer, meno per i millennials
La provenienza del prodotto made in Italy o made in Europe è determinante per il 23,9% degli intervistati, in particolare per i boomer (34,7%). Seguono Gen X (25,1%) e Gen Z (24,5%), mentre i millennials si dichiarano meno interessati a questo aspetto (17,7%). Le differenze generazionali dei dati restituiti dal sondaggio, aiutano a identificare priorità ambientali diverse tra i consumatori italiani. Se i boomer tendono a premiare l’origine locale e opzioni di spedizione a basso impatto, “le generazioni più giovani sono generalmente favorevoli a scelte sostenibili, ma senza sacrificare del tutto la convenienza” conclude la nota stampa.
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