Aprono i lavori della COP29 in Azerbaigian

51mila i partecipanti registrati per Baku. Il focus di questa edizione è la finanza

“Dobbiamo abbandonare l’idea che finanziare l’azione per il clima sia carità. Un nuovo obiettivo ambizioso per il finanziamento del clima è nell’interesse di ogni nazione, comprese le più grandi e le più ricche”, ha dichiarato Simon Stiell, capo dell’Onu per il clima, nel suo discorso di apertura della 29esima conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP 29) a Baku, in Azerbaigian, invitando i Paesi a “dimostrare che la cooperazione globale non è in stallo”.

Sono circa 51mila i partecipanti registrati. Un numero inferiore rispetto alla COP28 dell’anno scorso a Dubai, forse perché il focus di questa edizione è la finanza. Andrà definito il nuovo strumento di confronto e supporto per sostenere i paesi vittime della crisi climatica. Tra i grandi assenti gli USA alle prese con il passaggio di consegne al rieletto Donald Trump. Mentre per l’Europa manca la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. Al momento confermata la presenza della presidente del consiglio italiana Giorgia Meloni prevista per il 13 novembre.

Anche quest’anno diverse ong criticano la scelta di un paese molto orientato al petrolio in cui le autorità hanno arrestato diversi attivisti dell’ambiente.

Aree urbane un processo in trasformazione

Il processo di trasformazione delle aree urbane in ‘Climate Neutral Smart Cities”, intelligenti e a impatto zero, dovrà necessariamente coinvolgere i Multi-Energy System (MES), sistemi a larga scala che consentono di integrare diverse fonti di energia rinnovabile, e le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), in grado di massimizzare l’efficienza energetica attraverso il bilanciamento in tempo reale di autoproduzione e autoconsumo. Nel corso di questa COP29 presenteremo il caso della Comunità Energetica Rinnovabile di Area Vasta in fase di realizzazione implementazione, che rappresenta una delle prime iniziative concrete in Italia di questo tipo e un ottimo esempio di transizione ecologica del territorio, in grado di promuovere e mantenere la neutralità climatica ti territori molto estesi.” Sottolinea in una nota Francesco De Bettinpresidente di DBA Group di DBA Group, che interverrà il 13 novembre sul tema “Transforming Urban Futures: la visione di DBA Group per la decarbonizzazione e le infrastrutture sostenibili” a Baku.

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