Secondo il Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus (C3S), gestito dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (ECMWF) per conto della Commissione europea, il 2024 è destinato a essere l’anno più caldo mai registrato. Le analisi, basate sul set di dati ERA5 che combina miliardi di misurazioni da satelliti, navi, aerei e stazioni meteorologiche globali, indicano un aumento preoccupante ed anomalo delle temperature.
Ottobre 2024: Temperature e anomalie significative
Il mese di ottobre 2024 si è posizionato come il secondo più caldo mai registrato, con una temperatura media di 15.25°C, superiore di 0.80°C rispetto alla media del periodo 1991-2020. Questo ottobre ha superato di 1.65°C i livelli preindustriali, rappresentando il 15° mese in un periodo di 16 con temperature oltre 1.5°C rispetto ai livelli preindustriali. Le proiezioni indicano che il 2024 chiuderà con un aumento medio della temperatura di almeno 1.55°C rispetto all’era preindustriale.
Condizioni in Europa e nel mondo
In Europa, la temperatura media del mese è stata di 10.83°C, posizionandosi al 5° posto tra gli ottobri più caldi mai registrati, con un aumento di 1.23°C rispetto alla media storica. Temperature superiori alla norma sono state registrate su gran parte del continente, mentre anomalie negative, con temperature più severe rispetto alla media sono state osservate in Groenlandia centrale e Islanda. A livello globale, regioni come il Canada settentrionale, gli Stati Uniti centrali e occidentali, il Tibet settentrionale, il Giappone e l’Australia hanno visto temperature superiori alla media.
Temperature superficiali marine e del ghiaccio artico
Le temperature medie della superficie marina hanno raggiunto livelli record: ottobre 2024 ha registrato una temperatura media di 20.68°C tra 60°S e 60°N, il secondo valore più alto per il mese. Parallelamente, l’estensione del ghiaccio marino artico è stata la quarta più bassa mai osservata, con un calo del 19% rispetto alla media storica. Le regioni più colpite includono il Mare di Barents, l’Arcipelago Canadese e le aree a nord delle Svalbard, dati tuttavia lontani dal picco negativo del 2012 ma mantenendo sempre una media preoccupante.
Ottobre 2024: Condizioni idrologiche estreme
Il mese di ottobre 2024 ha portato precipitazioni superiori alla media in Europa occidentale, colpendo la Penisola Iberica, la Francia e l’Italia settentrionale con le note inondazioni devastanti nella regione spagnola di Valencia, che hanno causato oltre 200 vittime. In Europa orientale, invece, Russia occidentale, Grecia e Turchia hanno registrato precipitazioni inferiori alla media.
A livello globale, piogge intense hanno colpito la Cina meridionale, Taiwan e la Florida, quest’ultima anche colpita dall’uragano Milton poco dopo Helene. Al contrario, condizioni di siccità persistente hanno interessato gran parte degli Stati Uniti, l’Australia centrale, il Madagascar e parte dell’Argentina e del Cile, con la siccità statunitense che ha raggiunto livelli record, colpendo milioni di persone.
Prospettive e implicazioni per il clima globale
Samantha Burgess, vicedirettore del C3S, ha dichiarato che il superamento di questa soglia di temperatura globale segna un momento cruciale e dovrebbe fungere da stimolo per aumentare le ambizioni in vista della prossima conferenza sul clima, COP29. Questi dati sottolineano l’urgenza di un’azione climatica più incisiva per limitare l’aumento delle temperature e mitigare gli effetti delle conseguenze del riscaldamento globale causato dall’antropocentrismo.
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