Bari sperimenta la raccolta selettiva di rifiuti con 10 eco-stazioni

Il progetto, unico in Italia, per cinque materiali da imballaggio coinvolge cinque Consorzi di filiera del sistema Conai: la presentazione a Ecomondo

Bari ha attivato dieci eco-stazioni, dislocate in cinque punti diversi della città, per la raccolta selettiva dei rifiuti da imballaggio. È la prima volta che si avvia, in un Comune italiano, una sperimentazione di tale portata. L’iniziativa, lanciata con l’obiettivo di migliorare qualità e quantità delle raccolte, è stata presentata nell’ambito di Ecomondo di Rimini da Fabio Costarella, vicedirettore di Conai, e da Vito Leccese, sindaco di Bari.

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Foto di Gary Chan/Unsplash

Un progetto unico, i cui primi risultati sono interessanti: “saranno utili per capire se questo metodo può essere proposto ad altre grandi città italiane per migliorare i risultati nazionali di differenziata e di riciclo” ha spiegato Costarella. Per il sindaco Leccese, si tratta di “un esempio concreto di come possiamo supportare la qualità della vita e affrontare le sfide globali, con piccole grandi azioni per sensibilizzare e responsabilizzare i cittadini”.

Bari prima città italiana con raccolta selettiva di rifiuti

Il 2024 ha segnato una spinta decisiva con l’apertura di quattro nuove eco-stazioni dopo quella già inaugurata nel 2022: in totale sono quindi dieci al servizio della cittadinanza. Un progetto che rende Bari la prima città italiana ad attivare un test di raccolta selettiva, aperta solo ad alcune tipologie di rifiuti, per cinque materiali di imballaggio: acciaio, alluminio, carta, plastica e vetro. L’impegno del Comune e di Amiu Puglia, che gestisce i rifiuti urbani in città, è stato decisivo per la riuscita del progetto.

L’obiettivo condiviso è capire se il sistema proposto, in alcune aree specifiche del territorio, riesce ad intercettare più materiale rispetto alla raccolta differenziata tradizionale: “Il progetto, ovviamente, è in linea con gli sforzi nazionali per andare incontro agli obiettivi europei di intercettazione e riciclo degli imballaggi, sempre più sfidanti” si legge nella nota stampa.

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Ogni imballaggio conferito fa accumulare punti ai cittadini

Il progetto coinvolge anche cinque Consorzi di filiera del sistema Conai: Ricrea, CiAl, Comieco, Corepla e CoReVe. Ogni Consorzio si occupa della raccolta selettiva di specifiche tipologie di imballaggio: per l’acciaio, competenza di Ricrea, barattoli, scatolette, tappi e coperchi; per l’alluminio, competenza di CiAl, lattine per bevande; per carta e cartone, competenza di Comieco, cartoni per bevande; per la plastica, competenza di Corepla, bottiglie per bevande in PET; e per il vetro, competenza di CoReve, bottiglie e vasetti.

Ogni imballaggio conferito permette ai cittadini di accumulare punti per ottenere premi offerti dai cinque Consorzi: borse termiche offerte da Comieco con 1.000 punti; grucce in cartone offerte da Comieco con 180 punti; zaini offerti da CiAl con 800 punti; scalda collo offerti da Corepla con 400 punti; vassoi offerti da Ricrea con 400 punti; bottiglie in vetro riciclato riutilizzabili offerte da CoReVe con 300 punti.

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