Solo 1 intervistato su 5 dichiara di conoscere il fenomeno della povertà energetica, mentre le Comunità energetiche rinnovabili convincono poco. C’è sempre timore per l’impatto delle spese impreviste sul budget familiare. I dati dell’indagine svolta su 1.212 interviste realizzate da Ipsos Italia nei primi di ottobre di quest’anno presentati dal presidente Nando Pagnoncelli nel corso dell’evento del Banco dell’Energia, oggi 4 novembre a Roma.
In questo contesto il presidente di Ipsos Italia ha sottolineato come sia importante una maggiore informazione sul fenomeno e su misure per contrastarlo.
Un tema su cui il governo assicura di esserci e di voler presidiare con una strategia che sia “Multiforme e diversificata” come sottolinea Lucia Albano, sottosegretario del Mef che ha partecipato da remoto all’evento, sottolineando come ci si trovi difronte a un problema “complesso”.
La #povertàenergetica è un tema complesso ma con una strategia multiforme, diversificata per affrontarla @MEF_GOV #LuciaAlbano evento #BancoEnergia pic.twitter.com/sqmfg719fX
— canaleenergia (@canaleenergia) November 4, 2024
L’indagine mostra come sia in aumento il numero di italiani soddisfatti della loro condizione economica. Migliora anche il tenore di vita, ma le spese impreviste preoccupano il 16% degli intervistati. In questo scenario si registra un’attenzione costante al prezzo dell’energia che vede un intervistato su tre sempre aggiornato sul prezzo. Resta infatti la preoccupazione su eventuali aumenti del costo energetico.
Leggi anche: Case green al centro edilizia meno efficiente e povertà energetica
Le diverse misure della Povertà energetica
Paola Valbonesi dell’Osservatorio italiano sulla povertà energetica, sottolinea come ci siano diverse rilevazioni del fenomeno. Specificando come alcuni indicatori soggettivi non registrino parte del fenomeno e dando dati molto più ottimistici. “Serve una politica europea che parta dai dati e da una mappatura, per questo quello che stiamo facendo guarda in questa direzione” sottolinea la prof. Valbonesi.
Il cambiamento climatico porterà ad avere meno spese in termini di riscaldamento, inoltre il prezzo e l’andamento dei consumi dovrebbero agire positivamente. Mentre l’efficienza energetica non ha ancora segnalato dei miglioramenti in termine di abitazioni di persone a basso reddito.
Le sfide sono molte su questo Roberto Tasca presidente A2A e Banco dell’Energia chiude i lavori auspicando di raggiungere i cento firmatari del Manifesto del Banco. Sottolineando le sfide del raffrescamento come nuova frontiera del contrasto alla povertà energetica.
Leggi anche: Riscaldamento e raffrescamento nelle comunità energetiche, le linee guida di REScoop.eu
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.