È stata inaugurata a Bologna, il 15 ottobre, negli spazi della principale azienda di trasporto pubblico locale dell’Emilia-Romagna Tper, la stazione di distribuzione di metano liquido Gnl, bioGnl e di metano compresso, derivante dal metano liquido, L-Cng. L’impianto è operativo e garantirà il rifornimento di una larga parte del parco veicolare a gas naturale: la flotta del bacino bolognese conta 451 bus a metano, di cui 329 a metano compresso e 122 a metano liquefatto.
La stazione di distribuzione rifornirà in via prioritaria i bus a Gnl, una dotazione sempre più caratterizzante l’impronta ecologica dell’azienda di trasporto pubblico. L’azienda bolognese è stata apripista in Europa, già nel 2019, per le gare d’acquisto di bus a metano liquido, una soluzione sempre più adottata per le flotte extraurbane “per l’apporto in termini ecologici offerto da questo carburante, oltre alla garanzia di autonomia di servizio per le lunghe percorrenze” si legge nella nota stampa.
L’impianto di erogazione Gnl per i bus di Bologna
Il nuovo impianto di erogazione permette di rifornire i bus in modo comodo, efficiente ed ecologico direttamente all’interno del deposito aziendale, potendo servire sia Gnl, che metano compresso ottenuto rigassificando lo stato liquido, “permettendo inoltre di ottimizzare e velocizzare le operazioni di riempimento rispetto ai distributori collegati alla rete del metanodotto” viene messo in evidenza nella nota.
Il vantaggio per i veicoli è quello di poter essere alimentati con biocarburanti senza necessità di modifiche tecniche o infrastrutturazioni ulteriori, garantendo così la possibilità di un trasporto pubblico decarbonizzato con compensazione della CO2 nell’intero ciclo well-to-wheel. Già da ora la stazione può infatti erogare anche bioGnl.
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Investimento in coerenza con il Piano urbano della mobilità sostenibile metropolitano
La realizzazione della stazione di rifornimento ha comportato un investimento complessivo di 1,5 milioni di euro, sostenuto con l’apporto di risorse pubbliche messe a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna, da fondi per lo Sviluppo e la coesione (FSC) e dal Piano strategico nazionale per la mobilità sostenibile, oltre a risorse di Tper. Si tratta di un investimento effettuato “in coerenza con il Piano urbano della mobilità sostenibile metropolitano di Bologna ed in linea con le politiche ambientali, nazionali ed europee, previste in tema di sviluppo ecologico dei trasporti e sostenute da finanziamenti pubblici dedicati” sottolinea la nota stampa.
La nuova realizzazione è funzionale al percorso di continuo rinnovo della flotta del trasporto pubblico che si sostanzia in un mix energetico e tecnologico di soluzioni diverse, studiate su misura per estendere l’ecosostenibilità a tutto il vasto territorio servito.
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