Raffinazione oil: crescita globale più significativa degli ultimi 20 anni

I dati del World energy review 2024 pubblicato da Eni

Il settore oil ha registrato nel 2023 prezzi in flessione del 18% ma nonostante le preoccupazioni per i rallentamenti dell’economia globale, le azioni dell’Opec+ hanno mantenuto i prezzi intorno agli 80 dollari a barile (73,20 euro/b). La domanda è aumentata (+2,3 mb/g a confronto con il 2022) e si è attestata a 102 mb/g superando i livelli pre-pandemia. La produzione è in crescita di 1,8 mb/g rispetto al 2022 mentre la capacità di raffinazione globale è cresciuta nel 2023 di 1,8 mb/g, l’incremento netto più significativo degli ultimi vent’anni.

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golden sunset in crude oil refinery with pipeline system

Sono queste tra le maggiori evidenze della 23° edizione della World energy review 2024, la rassegna statistica energetica mondiale pubblicata il 14 ottobre da Eni. Quest’anno, oltre ai macro trend (oil, gas, rinnovabili e minerali critici) offre una panoramica ancora più comprensiva, includendo dati su popolazione, Pil, carbone, generazione elettrica ed emissioni di CO2.

Raffinazione oil in crescita e domanda di gas stabile

La domanda mondiale di gas si è mantenuta stabile nel 2023 (+0,1% a confronto con il 2022) con dinamiche divergenti su scala globale, in particolare con il significativo incremento della Cina assorbito in parte dalla frenata dell’UE. La produzione mondiale è leggermente aumentata (+0,3% rispetto al 2022): tra i principali produttori figurano Stati Uniti e Cina, in controtendenza la Russia.

I prezzi dei principali hub si sono ridotti di circa il 60% rispetto al 2022 e, su scala globale, si è registrata una tendenza in tutti i mercati verso un graduale riequilibrio. Infine, le emissioni globali di CO2 sono aumentate di circa l’1%, raggiungendo il nuovo record di 37,2 Gton. L’incremento è stato trainato dalla Cina, che da sola è responsabile di un terzo delle emissioni globali.

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Rinnovabili: solare ed eolico al 13% del mix energetico

Per quanto riguarda il Gnl, sono aumentate sia le capacità globali di liquefazione (+2%) che di rigassificazione (+6%), ma il vero boom è quello delle installazioni di rinnovabili: solare ed eolico raggiungono il massimo storico di circa 2.400 GW nel 2023 a livello mondiale e confermando la crescita esponenziale degli ultimi anni. Nel mix di generazione elettrica, la quota di solare ed eolico si attesta al 13%, rispetto al 60% generato da fonti tradizionali. La produzione globale di biocarburanti è aumentata dell’8% con l’incremento più marcato per il biodiesel.

L’analisi mette in risalto, tra i fattori dominanti del mercato energetico, l’amplificarsi delle tensioni geopolitiche che hanno determinato nuove difficoltà e ulteriori incertezze in un contesto di importanti trasformazioni già in atto: “L’incertezza geopolitica, unita alla debolezza economica, continua a rappresentare un rischio per le prospettive di crescita e per i futuri scenari sempre più complessi e sfidanti” conclude la nota stampa.

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