Il 6 ottobre è il Change Light Day, giornata dedicata al cambio delle lampadine per facilitare l’efficienza energetica delle case limitando i consumi inutili. Un altro importante vantaggio delle fonti luminose LED è la lunga durata dei prodotti. Le lampadine e i diodi a LED sono tarati per una vita fino a 100.000 ore. Si tratterebbe di 11 anni di funzionamento in uso continuo. Il che rende ancora più lunga la loro durata media.
Infine sono anche luce che producono poco UV e calore il che li rende perfetti per aree sensibili a questi fattori.
Quanto si risparmia con i Led
Si tratta di una azione che permetterebbe di diminuire i consumi fino a un valore stimato del 10%, per circa 43 kWh in un anno.
Questo perché a parità di intensità luminosa, quindi anche di efficacia della illuminazione una lampadina a incandescenza consuma più di 5 volte rispetto una lampada al LED. In termini di prezzi stiamo parlando per un consumo di 0,117 euro al kWh, di 1,4 centesimi l’ora per una lampadina a incandescenza da 120W.
A parità di illuminazione si dovrebbe usare un LED da 20-24W con una spesa stando sugli stessi costi energetici pari a 0,2 centesimi l’ora. Si tratta di circa 80-90% in meno di costi.
Manca la consapevolezza del risparmio
Secondo un’indagine NielsenIQ sulla liberalizzazione del mercato delle utenze domestiche, commissionata da Pulsee Luce e Gas, si evidenzia come il 73% degli intervistati non sa quanto consuma di energia elettrica. Mentre il 74% ha espresso il desiderio di volerli ridurre.
E possibile usare diversi strumenti per valutare i consumi energetici della propria abitazione a iniziare dal realizzare un certificato di prestazione energetica a guardare ai consumi in bolletta fino a strumenti messi in atto dagli stessi operatori come l’Energipedia realizzata da Plusee Luce e gas.
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