Al via la Settimana europea della mobilità 2024

Il tema di questa edizione è la condivisione degli spazi pubblici

La condivisione degli spazi pubblici e i suoi benefici, come assicurarci che tutti possano muoversi in modo sicuro e confortevole, in particolare pedoni e ciclisti: è questo il tema della Settimana europea della mobilità 2024, in programma dal 16 al 22 settembre con tante iniziative nelle città italiane. Quattro le aree tematiche e di intervento: vivere lo spazio pubblico in modo diverso; riqualifichiamo insieme lo spazio urbano; strade scolastiche: creare uno  spazio sicuro per gli spostamenti attivi; pianificazione e progettazione di strade più sicure.

La Commissione europea ricorda che oggi il 70% delle vittime di incidenti stradali mortali che si verificano nelle aree urbane sono utenti vulnerabili, pedoni e ciclisti cui è importante restituire lo spazio. E per incoraggiare le persone a circolare più spesso a piedi o in bicicletta sono indispensabili più infrastrutture dedicate di alta qualità e un codice della strada che mettano la sicurezza di pedoni e ciclisti al primo posto.

Fiab: “Bicicletta come linguaggio universale”

Anche quest’anno la Federazione italiana ambiente e bicicletta (Fiab) è in prima linea per portare nelle città centinaia di iniziative. “La bicicletta come linguaggio universale e guidare il cambiamento verso città più vivibili” è il motto della federazione che sottolinea: “più le persone pedalano, più le nostre strade sono sicure e accessibili per tutte e tutti. Scegliere la bicicletta come mezzo di trasporto significa scegliere di cambiare in meglio il nostro modo di muoverci e di vivere lo spazio pubblico” si legge sul sito di Fiab.

Per l’edizione 2024, la federazione si fa promotrice di tre eventi internazionali legati alla Rivoluzione Bici promossa da più di trent’anni:

  • venerdì 20 settembre: 11° Giornata dedicata al Bike to work day che promuove l’uso della bicicletta per andare a lavoro;
  • sabato e domenica 21-22 settembre sarà la volta del Parking day: l’obiettivo dell’iniziativa è trasformare temporaneamente l’area di parcheggio di una automobile in uno spazio da vivere destinato all’arte e alla socialità, con l’obiettivo di sottrarlo alle auto e restituirlo per 24 ore alle attività dei cittadini;
  • domenica 22 settembre: SportCity day che trasformerà per un giorno 140 città italiane in una grande palestra a cielo aperto dove sarà possibile cimentarsi in oltre 60 attività sportive organizzate nelle piazze, nei parchi e nelle aree attrezzate.

Tante le città che anche quest’anno, da nord a sud della penisola, hanno risposto positivamente alla chiamata della Settimana: ogni amministrazione ha messo a punto un calendario di iniziative ed eventi diffusi.

Gli appuntamenti a Roma e Milano per la mobilità sostenibile

Roma sarà in primissima fila nell’organizzazione di iniziative e incontri sul territorio in chiave di sostenibilità ambientale: uno dei punti cardine della settimana sarà costituito dalle strade scolastiche. Un progetto che mira alla messa in sicurezza delle aree che circondano gli istituti e delle arterie di collegamento.
La partenza di lunedì 16 settembre ha visto l’inaugurazione a Centocelle della prima strada scolastica nel V Municipio e si proseguirà con iniziative analoghe nel corso dell’intera settimana. Grande attenzione sarà rivolta alla mobilità sostenibile a cominciare dal sostegno al Bike to work day a cui parteciperanno le aziende che aderiscono alla rete dei mobility manager. Sempre in questa chiave, giovedì 19 saranno premiate le aziende più attive nel rendere green il tragitto dei lavoratori.
Chiuderà la serie delle iniziative, domenica 22 settembre, l’Appia day: evento per ciclisti e pedoni con percorso dal Colosseo al Mausoleo di Cecilia Metella e suggestivo itinerario che toccherà l’arco di Druso, le Tombe di via Latina, il Parco degli Acquedotti, la villa dei Quintili.

A Milano il programma prevede incontri nelle università, corsi di sicurezza stradale, webinar dedicati alla mappatura delle infrastrutture pedonali, ma anche competizioni tra vari mezzi di trasporto (bici, scooter, auto, mezzi pubblici) con l’obiettivo di confrontare le diverse modalità di spostamento. Ci saranno, inoltre, convegni sulla condivisione dello spazio pubblico e convegni. In particolare, giovedì 19 settembre, si terrà la conferenza sul ruolo del mobility management: iniziativa svolta nell’ambito del rinnovato Protocollo sulla mobilità sostenibile che vuole essere un momento di incontro tra mobility manager aziendali, enti pubblici e stakeholder su progetti, attività in corso e buone pratiche. L’incontro si propone come momento di confronto sulle politiche per la mobilità di Milano e per scoprire le migliori pratiche aziendali per promuovere una mobilità più sostenibile.

1 persona su 4 valuta scarse le fermate autobus

In Italia, più di un terzo delle persone che viaggiano in autobus si dichiara insoddisfatto delle condizioni delle autostazioni. Lo rivela la ricerca di FlixBus presentata in occasione della Settimana europea della mobilità secondo cui, nonostante la maggior parte dei passeggeri giudichi soddisfacenti i servizi e le condizioni delle fermate, più di 1 persona su 4 le ha valutate come scarse o molto scarse durante il periodo di rilevazione. Tra le motivazioni indicate, in particolare, si ravvisa una mancanza di sicurezza personale alla fermata di arrivo (11%). Altri motivi di insoddisfazione riguardano l’assenza o il cattivo stato, presso la stazione di partenza, di servizi essenziali come pensiline (20%), servizi igienici (10%) e aree di attesa attrezzate con posti a sedere (7%).

L’appello della compagnia per maggiori investimenti nell’infrastruttura per gli autobus a lunga percorrenza si inserisce in una visione più ampia. Il gruppo punta infatti a raggiungere l’obiettivo net zero in Europa entro il 2040 e a livello globale entro il 2050, avvalendosi della trasformazione progressiva della flotta dei partner grazie a tecnologie e carburanti alternativi. Confrontando le emissioni per passeggero-chilometro fra diversi mezzi di trasporto, dall’analisi emerge che solo nel 2023 sono state evitate 1,1 milioni di tonnellate di CO2 (di cui ben 152.000 solo in Italia) grazie agli utenti che hanno preferito i servizi proposti ad altri mezzi di trasporto.

Secondo la ricerca, su una base di emissioni per passeggero-chilometro l’autobus a lunga percorrenza rappresenterebbe una delle soluzioni di viaggio ecologicamente più vantaggiose rispetto al trasporto individuale. In Europa, gli autobus della compagnia equipaggiati con le tecnologie euro VI più avanzate (nel 2023, il 98% dell’intera flotta delle sue aziende partner nel continente) emettono in media solo 27,8 g di CO2 per passeggero-chilometro, oltre cinque volte meno rispetto a un’auto privata, che ne emette 166 g.

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