Otto soluzioni per accelerare il passaggio alla mobilità sostenibile

Lo studio di Arthur D. Little e POLIS

Esistono otto soluzioni che potrebbero raddoppiare la quota di mobilità sostenibile nella ripartizione modale, portandola a rappresentare il 60 per cento dei chilometri percorsi dai passeggeri nel corso del prossimo decennio. È quanto emerge dal quinto rapporto sulla “mobilità del futuro” (Future Mobility) di Arthur D. Little e POLIS, pubblicato il 12 settembre.

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Foto di 政徳 吉田 da Pixabay

Quali progressi sono stati compiuti finora

Gli autori del report avvertono che i progressi, negli ultimi quindici anni, sono stati lenti, con l’uso dei trasporti pubblici, della mobilità attiva e dei servizi di mobilità nuovi/condivisi che ha visto un aumento di soli dieci punti percentuali. Il 70 per cento dei chilometri percorsi dai passeggeri nelle aree urbane avviene ancora con l’auto privata, mentre il settore dei trasporti continua a contribuire per il 25-40 per cento alle emissioni di anidride carbonica di ogni nazione a livello mondiale, con un incremento costante dal 1990.

Ecco quali sono le otto soluzioni proposte

  1. Le politiche di mitigazione dei cambiamenti climatici: adottare un approccio politico più integrato, integrando l’elettrificazione con altre azioni per massimizzarne l’impatto.
  2. Le cosiddette “città di prossimità”: progettare città più accessibili e più vivibili.
  3. Il potenziamento del trasporto pubblico: sviluppare piani multimodali per incoraggiare l’uso dei trasporti pubblici.
  4. I nuovi servizi di mobilità (micro, condivisi e su richiesta): favorire una maggiore collaborazione tra le autorità locali e regionali e i fornitori di nuovi servizi di mobilità per creare e far crescere gli ‘ecosistemi di mobilità condivisa’, combinando trasporti pubblici e nuove tipologie di servizi.
  5. La “Mobilità come Servizio” (Mobility as a Service, MaaS): adottare un approccio integrato per individuare e abilitare soluzioni di MaaS che offrano un valore maggiore della somma delle loro parti.
  6. La mobilità autonoma: anticipare l’introduzione dei veicoli a guida autonoma e considerare casi d’uso specifici che ne aumentino la sostenibilità.
  7. La riduzione della domanda da parte dei consumatori: incentivare l’evoluzione del comportamento attraverso una combinazione di regolamentazioni e cambiamenti culturali.
  8. Il corretto finanziamento dei servizi di mobilità: ottimizzare l’efficienza e l’efficacia dei finanziamenti e diversificare le fonti di finanziamento per gli operatori.

I vantaggi di un approccio integrato

Gli autori precisano che soltanto un approccio integrato può garantire il successo dell’intera operazione, poiché le singole soluzioni da sole non possono funzionare. Inoltre, l’81 per cento dei leader del settore ha dichiarato di riconoscere l’importanza di queste soluzioni, ma meno del 60 per cento è fiducioso riguardo alla prontezza di attuazione degli attuali sistemi di mobilità: emerge quindi la necessità di una coordinazione e abilitazione a livello di sistema per colmare questo divario e trasformare il potenziale in realtà.

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La possibilità di raddoppiare la quota di mobilità sostenibile

“Sebbene siano stati compiuti dei progressi dal momento in cui abbiamo pubblicato il nostro primo studio nel 2011, nel complesso l’auto privata continua a dominare il trasporto urbano. Tuttavia, la nostra analisi dimostra che, con una implementazione completa, un finanziamento appropriato e una governance robusta a livello di sistema, l’adozione delle otto soluzioni ad alto impatto esaminate ha il potenziale di raddoppiare la quota globale di mobilità sostenibile e accelerare la transizione verso sistemi di mobilità più virtuosi nel prossimo decennio. Il potenziale di trasformazione è evidente, ma la vera sfida sta nel metterlo in pratica”, ha dichiarato Francois-Joseph Van Audenhove, Managing Partner, Head of Travel & Transportation Practice di ADL.

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Tradurre l’ambizione in azione

“Viviamo in tempi molto incerti e imprevedibili, ma guardare al futuro è un elemento chiave della leadership. Quali tendenze e sfide stanno guidando i nostri sistemi di mobilità? Quali soluzioni sono disponibili e quali siamo effettivamente in grado di realizzare? Come possono le iniziative del settore pubblico e privato unirsi e rinforzarsi reciprocamente? Quali saranno i fattori di cambiamento negli anni a venire? Questo studio mira ad aiutarci a progredire e accelerare l’urgenza della transizione verso una mobilità più sostenibile. Supporta i portatori di interesse nel navigare il panorama dell’innovazione e nel tradurre l’ambizione in azione, dando priorità alle soluzioni giuste”, ha aggiunto Karen Vancluysen, segretaria generale di POLIS.

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