È di oltre 35 milioni di euro il budget a disposizione per la realizzazione dell’ambizioso piano di investimenti annunciato dal Trieste Airport per il periodo 2024-2027. L’aeroporto, che già copre l’80% dei suoi bisogni energetici grazie ad un impianto fotovoltaico, prevede l’introduzione di ulteriori servizi dedicati a incrementare la sostenibilità. Tra le novità, ci saranno espansioni delle aree passeggeri, rinnovamenti infrastrutturali e miglioramenti nell’efficienza energetica.
La strategia, che è stata delineata dall’amministratore delegato Marco Consalvo, si concentra principalmente sul potenziamento dei processi aziendali sostenibili e del servizio presso lo scalo di Ronchi dei Legionari.
Stop alle emissioni di CO2 entro il 2027
L’obiettivo dichiarato è quello di azzerare le emissioni di CO2 entro il 2027, con il target di annoverare il Ronchi dei Legionari tra i primi aeroporti a zero emissioni in Italia ed in Europa.
Parte di questo impegno comprende anche l’integrazione dell’aeroporto nella rete di ciclovie regionali, con un investimento di oltre 5 milioni di euro da parte della Regione per collegare lo scalo attraverso percorsi ciclabili dalle montagne al mare.
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Sostenibilità: Trieste Airport hub innovativo a livello europeo
Il piano di sviluppo punta non solo a migliorare l’efficienza infrastrutturale e la tutela ambientale, ma anche a rafforzare la posizione del Trieste Airport come hub innovativo e sostenibile nel panorama aeroportuale europeo.
Guardando ai numeri, lo scalo registra un notevole incremento dei passeggeri, con un aumento del 41% nei primi sette mesi e si prevede l’espansione delle destinazioni servite, dalle 23 attuali a circa 50 nei prossimi anni, tra cui anche la tratta per Bucarest prevista per il prossimo ottobre.
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