Muoio di caldo, potrebbe non essere più un modo di dire. Una situazione che potrebbe diventare sempre più comune come quella di anziani che cercano di raffrescarsi nei supermercati, raccontata anche nel video “La povertà energetica uccide d’estate”, realizzato da Antonio Disi, tra i finalisti del concorso “Come ti Taglio la bolletta” indetto dall’Alleanza contro la povertà energetica.
L’umanità come la conosciamo oggi è appesa al sottile filo del riscaldamento globale. Basta un riscaldamento di 3° gradi in più per vedere duplicare le morti sopratutto nel sud Europa.
Il triste primato vede Italia e Spagna in prima linea. Mentre il freddo miete più vittime est che a ovest dell’Europa il 2,5 di morti in più.
Gli effetti combinati dei cambiamenti climatici e demografici potrebbero portare a 14,9 morti in più ogni 100.000 persone annualmente in Europa (da 98,7 per il periodo 1991-2020 a 113,6 nel 2100). Un impatto che varia notevolmente da una regione all’altra, e va da un calo di 29 decessi in Lettonia a un aumento di 95 decessi a Malta.
Lo Studio, condotto e coscritto da scienziati del JRC, indaga sulla mortalità attuale e futura dovuta al cambiamento di temperatura in 1.368 regioni europee di 30 paesi: UE-27, Norvegia, Svizzera e Regno Unito. Lo fa valutando le caratteristiche specifiche per età e le vulnerabilità socioeconomiche e ambientali locali.
Servono nuove misure di adattamento
Non basta limitare la temperatura globale a 3°C, per abbattere la mortalità dovuta a temperature troppo alte. Sono necessarie nuove misure di adattamento, altrimenti si potrebbero verificare 55.000 decessi aggiuntivi all’anno entro la fine del secolo.
Al momento le morti per cause di freddo superano nettamente quelle dovute al calore: attualmente il rapporto approssimativo è 8,3 a 1, ma il dato sembra prossimo ad aumentare. Secondo le proiezioni realizzate da uno studio paneuropeo le morti per cause di caldo aumentano a 2,6 contro 1 per un aumento della temperatura di 4°C.
Imputati per queste morti sono: il clima e i cambiamenti demografici. Un dato che evidenzia ancora di più il costo di ritardare l’azione climatica.
Qual è l’incidenza delle morti per caldo e freddo in Europa
Lo studio prende come riferimento il periodo 1991-2020 ed evidenzia come il carico totale di mortalità attribuibile a temperature eccessivamente calde o fredde ammonta a 407.000 decessi l’anno in tutta Europa. Circa 363.500 persone muoiono ogni anno di freddo, mentre 43.700 muoiono per il calore eccessivo.
Bastano solo 3° per duplicare le morti da caldo in alcuni paesi
In uno scenario di riscaldamento a 3°C, le proiezioni mostrano che ci potrebbe essere un triplo aumento della mortalità legata al calore rispetto ad oggi. Mentre le morti per cause legate al calore aumenterebbero in tutte le regioni, ma vede l’Europa meridionale più a rischio.
Nello specifico lo Studio ha valutato come con 3 gradi centigradi i decessi dovuti al calore in Grecia aumenterebbero da 1.730 ad oggi a 4.767, in Francia da 3.061 a 13.564, in Italia da 10.433 a 28.285 e in Spagna da 4.414 a 20.194.
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