Il 12 agosto è stato pubblicato, sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il decreto che promuove la realizzazione degli impianti a fonti rinnovabili innovativi o con costi elevati di esercizio. Decreto noto anche come Fer2.
Il provvedimento diventato operativo il 13 agosto attende ora le regole operative che dovranno disciplinare le modalità e le tempistiche di riconoscimento degli incentivi. Queste dovranno essere prodotte entro un mese dalla approvazione del Fer2 stesso.
Quali sono gli impianti che regola il FER 2
Il Fer 2 interessa diverse tipologie di impianti:
- impianti alimentati da biogas e biomasse,
- solari termodinamici,
- geotermoelettrici,
- eolici off-shore,
- fotovoltaici floating sia off-shore che su acque interne,
- impianti alimentati da energia mareomotrice, del moto ondoso e altre forme di energia marina, che presentino caratteristiche di innovazione e ridotto impatto sull’ambiente e sul territorio.
Quali incentivi sono cumulabili con altre forme di contributo
Ci sono alcune forme di contributo che si possono andare a sommare agli incentivi previsti del Fer 2. Nello specifico riguardano:
- agevolazioni fiscali nella forma di credito di imposta o di detassazione dal reddito di impresa degli investimenti in macchinari e apparecchiature.
- Impianti di nuova costruzione con contributi in conto capitale non eccedenti il 40% del costo dell’investimento.
- Fondi di garanzia e fondi di rotazione.
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