Una miniera di carbone si trasforma in accumulo gravitazionale di energia rinnovabile

L'accordo siglato tra Energy Vault Holdings, Inc., leader in soluzioni di accumulo di energia sostenibili grid-scale, e Carbosulcis S.p.A.

In Sardegna si porterà avanti un sistema ibrido di accumulo gravitazionale di energia da 100 MW. Il merito è di un accordo siglato tra Energy Vault Holdings, Inc., leader in soluzioni di accumulo di energia sostenibili grid-scale, e Carbosulcis S.p.A., società dell’industria carbonifera di proprietà della Regione autonoma della Sardegna.

Si tratta di una soluzione progettata da Energy Vault per le miniere sotterranee, che abbina il suo sistema modulare di accumulo gravitazionale alle batterie.

La soluzione di accumulo di energia verrà installata all’interno di pozzi di estrazione profondi 500 metri, insieme al software proprietario di gestione energetica VaultOS™. Si tratta di una fase strategica per la conversione mirata del governo sardo della miniera di carbone in un hub tecnologico carbon free, dove sarà possibile realizzare una disponibilità di energia a basse/zero emissioni che funzionerà da catalizzatore per attrarre nuove attività industriali e tecnologiche.

Le parti hanno recentemente sottoscritto un contratto di locazione del terreno e l’installazione dei primi componenti modulari a gravità dovrebbe iniziare nel settembre 2024, mentre il collaudo della componente sotterranea del sistema ibrido di accumulo di energia dovrebbe essere completato nel 2025.

La tecnologia di accumulo gravitazionale

accumulo gravitazionale

L’accumulo gravitazionale sfrutta la tecnologia a gravità EV0™ di Energy Vault grazie a una nuova applicazione modulare a pompaggio idroelettrico basata sull’acqua.

Combina di fatto la tecnologia di accumulo di energia a pompaggio idroelettrico ben nota con una tecnologia di accumulo gravitazionale dell’energia studiata dalla Energy Vault. Di fatto permette di valorizzare il territorio tipico di una miniera di carbone ormai dismessa, valorizzando l’uso di pozzi dismessi profondi 500 metri.

La miniera, con riserve pari a 2,5 miliardi di tonnellate di carbone sub-bituminoso, era una delle più grandi miniere di carbone del suo genere in Europa e nel mondo. Si tratta della seconda installazione di un sistema ibrido di accumulo dell’energia da parte di Energy Vault dopo il progetto Calistoga PG&E nel nord della California, la più grande microgrid verde del mondo, che abbina l’idrogeno verde alle batterie agli ioni di litio.

Qual è la miniera che verrà impiegata per energia pulita

Il sito in oggetto dell’accordo è il Nuraxi Figus della Carbosulcis, che si trova in Sardegna. Si tratta di una miniera destinata alla dismissione entro la fine del 2026.

L’impegno della Regione Sardegna è convertire il sito in un hub tecnologico con un impatto ambientale minimo, che contribuirà alla riconversione industriale ed economica di un’area fortemente colpita dall’abbandono della produzione di carbone.

Il sistema ibrido di accumulo di energia avrà il ruolo di stabilizzatore della rete elettrica dell’isola per promuovere l’uso locale della produzione rinnovabile. Il sito sarà interamente di proprietà e gestito da Energy Vault, a dimostrazione dell’impegno dell’azienda a porsi come partner a lungo termine nella regione.

“Siamo molto soddisfatti della collaborazione con Energy Vault finora, e il suo approccio orientato al cliente nella progettazione di soluzioni di accumulo di energia si è già rivelato estremamente prezioso. L’accumulo di energia è una componente fondamentale per utilizzare al meglio l’energia rinnovabile 24 ore su 24 in Sardegna. Vediamo questa importante collaborazione con Energy Vault come un passo fondamentale nello sviluppo dell’hub tecnologico, che intende promuovere l’innovazione, recuperando un sito estrattivo dismesso e rafforzando il concetto di “transizione intelligente” verso le energie rinnovabili in un’area come il Sulcis Inglesiente, pesantemente colpita dall’abbandono dei combustibili fossili, come il carbone”, ha dichiarato Francesco Lippi, amministratore unico di Carbosulcis.

“Riteniamo che questa entusiasmante applicazione delle nostre soluzioni di accumulo di energia, compreso un nuovo uso della nostra tecnologia di accumulo gravitazionale di energia, impiegata nel sottosuolo, avere un grande potenziale per applicazioni future”, ha dichiarato Marco Terruzin, chief commercial and product officer di Energy Vault.

“La scoperta e la ricerca di nuovi usi della nostra tecnologia dimostrano l’ampia versatilità e il potenziale del nostro portafoglio unico e innovativo di soluzioni per l’accumulo energetico. Prevediamo un futuro in cui la nostra tecnologia contribuirà ad alimentare il mondo con le energie rinnovabili. Che si tratti di un’isola in Italia, di un parco eolico vicino a Shanghai, in Cina, di fornire energia di backup a una città in California o di sostenere la rete elettrica in Texas, la tecnologia di Energy Vault viene impiegata attivamente per un’ampia gamma di applicazioni commerciali e geografiche in tutto il mondo”.

EV0™ fa parte del portafoglio di sistemi di accumulo gravitazionale di energia (GESS) G-VAULT ™ di Energy Vault ed è stato annunciato nel maggio 2024 assieme ad altri nuovi prodotti di sistemi di accumulo gravitazionale.

Leggi anche: Stoccare l’energia sfruttando la gravità, lo studio guidato dall’IIASA

Print Friendly, PDF & Email

Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita

Tutti i diritti riservati. E' vietata la diffusione
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.
Un team di professionisti curioso e attento alle mutazioni economiche e sociali portate dalla sfida climatica.