Comunità energetiche, in arrivo più di 27 milioni per i Comuni lombardi

La Giunta regionale lombarda, il 5 agosto, ha approvato una misura da 27,7 milioni di euro per incentivare la creazione di comunità energetiche rinnovabili (CER) a partire dagli edifici pubblici.

Nello specifico, i destinatari del provvedimento, valido nel triennio 2025-2027, sono gli enti locali della Lombardia con popolazione superiore a cinquemila abitanti e i soggetti presenti nell’elenco delle amministrazioni pubbliche annualmente pubblicato dall’ISTAT.

Le risorse sono cumulabili con altri fondi regionali ricevuti, rimanendo nel limite previsto dalla norma nazionale con il massimo del 40 per cento dell’importo a fondo perduto.

Riduzione dei costi e tutela dell’ambiente, i vantaggi delle comunità energetiche

“Come Regione, riteniamo che le comunità energetiche siano una grande risorsa in termini sia di tutela ambientale sia di risparmio sui costi energetici, attraverso la condivisione e l’autoconsumo dell’energia prodotta in loco da impianti a fonti rinnovabili”, ha dichiarato Massimo Sertori, assessore a Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo della risorsa idrica.

“In molti dei Comuni lombardi vi sono edifici che possono, per caratteristiche e per collocazione, entrare nei progetti delle CER, ponendo i nostri enti locali in prima linea e sempre più a fianco dei loro cittadini, imprese e realtà economiche in progetti meno costosi, più ecosostenibili e che vedono diversi soggetti fare rete per risparmiare risorse economiche e aiutare l’ambiente”, ha aggiunto l’assessore.

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Sarà incentivata anche l’integrazione di tecnologie telematiche, utili a monitorare e razionalizzare i consumi di energia, ma anche di acqua. Nel mese di settembre, la direzione regionale Enti locali, Montagna e Risorse energetiche emanerà il decreto con tutte le specifiche riguardanti la misura.