Il 31 luglio, la Commissione europea e la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (European Bank for Reconstruction and Development, EBRD) hanno siglato un nuovo accordo, nell’ambito del programma InvestEU.
Insieme, istituiranno un nuovo ente adibito alla mobilitazione di almeno cento milioni di euro di investimenti nelle attività di esplorazione mineraria legate all’approvvigionamento delle materie prime critiche.
Un accordo che si inserisce nel quadro del Critical Raw Materials Act
Scopo dell’accordo è di facilitare il raggiungimento degli obiettivi previsti dal Critical Raw Materials Act e dal piano REPowerEU, accelerando la transizione ecologica e quella digitale.
L’UE stanzierà venticinque milioni di euro tramite il programma Horizon Europe, l’EBRD ne stanzierà ulteriori venticinque, mentre dal nuovo ente arriveranno i cinquanta milioni restanti.
We’ve launched a joint facility w/ @EU_Commission to provide equity investments for the exploration of critical and strategic raw materials, aiming to mobilise up to €100m.
These raw materials are essential to the EU’s digital and green transition.https://t.co/kz2FhKmdgX pic.twitter.com/z16OZDgyHp
— The EBRD (@EBRD) July 31, 2024
I Paesi coinvolti
Saranno finanziati progetti sia nei Paesi dove l’EBRD è attiva (Bulgaria, Croazia, Estonia, Grecia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia e Repubblica Ceca), sia in quelli coinvolti nel programma Horizon Europe (Albania, Armenia, Bosnia ed Erzegovina, Georgia, Kosovo, Moldavia, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia, Tunisia, Turchia, Ucraina).
Poiché le attività di esplorazione mineraria non generano ancora ricavi, lo strumento di supporto più adatto è il capitale azionario. L’EBRD prevede di investire in cinque-dieci società minerarie di piccole dimensioni che avviino le operazioni nei Paesi elencati, rispettando “elevati standard climatici, ambientali, sociali e di governance”.
Leggi anche: L’Italia può giocare un ruolo nella partita delle materie prime critiche
Materie prime critiche e transizione verde
“Le materie prime critiche sono fondamentali per la nostra competitività, e il nostro obiettivo di essere leader nelle industrie verdi del futuro. Aumentare la nostra produzione di materiali critici richiede investimenti che, con questo accordo e l’aiuto dell’EBRD, si stanno concretizzando”, ha dichiarato Valdis Dombrovskis, vicepresidente esecutivo per l’Economia della Commissione europea.
“L’accordo odierno è un esempio eccellente di come InvestEU stia canalizzando gli investimenti nelle nostre priorità comuni. Garantire le materie prime essenziali necessarie per realizzare le transizioni verde e digitale, creando al contempo i posti di lavoro del futuro, richiede investimenti massicci. Il programma InvestEU sta facendo la sua parte nel rendere tutto ciò realtà”, ha aggiunto Paolo Gentiloni, Commissario per l’Economia.
“Stiamo realizzando gli obiettivi del Critical Raw Materials Act. Mentre impegniamo risorse dell’UE per supportare l’esplorazione di materie prime strategiche e critiche che vengono utilizzate nelle tecnologie chiave per il clima e per il digitale, stiamo rafforzando la competitività dell’industria europea e aumentando la resilienza delle nostre catene del valore strategiche”, ha concluso Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno.
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.