Rinnovo vertici GSE, confermati Arrigoni e Vigilante

“Ha prevalso la competenza e questo è garanzia per il futuro del GSE”, ha commentato l’ANEV

L’assemblea degli azionisti del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), riunitasi il 31 luglio a Roma per procedere alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione, ha confermato presidente Paolo Arrigoni e nominato consiglieri Vinicio Mosè Vigilante, Roberta Toffanin, Caterina Belletti e Giovanni Quarzo.

Approvato anche il bilancio dell’esercizio 2023

Nel corso dell’assemblea è stato approvato anche il bilancio dell’esercizio 2023 con un utile di oltre 15 milioni di euro, in aumento di quasi 10 milioni rispetto al 2022, e una redditività pari a circa il 22 per cento. A livello consolidato, grazie al contributo delle società controllate (AU, GME, RSE), il Gruppo ha registrato un fatturato di oltre 56 miliardi di euro e un utile di oltre 22 milioni. Il nuovo CdA, che resterà in carica fino all’approvazione del bilancio dell’esercizio 2026, ha poi confermato amministratore delegato Vinicio Mosè Vigilante.

Il commento dell’ANEV

“La scelta di confermare i precedenti vertici, che così bene avevano fatto in questo anno, e l’altissimo livello dei consiglieri confermati e nuovi, dimostra la grande attenzione del Ministro Pichetto Fratin, e dell’azionista, a un ente centrale nel supporto delle politiche e della transizione energetica per il nostro Paese. La scelta di premiare competenza e capacità è dall’ANEV molto apprezzata e garantirà il buon funzionamento per il futuro di questo fondamentale organismo e darà stabilità al sistema”, ha commentato l’Associazione nazionale energia del vento in una nota.

“Molte importanti sfide nei prossimi tre anni dovranno essere affrontate dal GSE che determineranno in buona parte l’esito delle politiche di decarbonizzazione che il nostro Governo ha assunto per raggiungere gli obiettivi settoriali: saperle affrontare con la concretezza e la trasparenza che questo corso ha garantito sarà la strada giusta per raggiungere quegli obiettivi in maniera efficiente. In particolare, il supporto nella velocizzazione delle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale, la risoluzione delle enormi criticità introdotte dal Decreto aree idonee, l’emanazione degli attesi decreti FER X e FER 2 e la loro gestione, saranno il banco di prova su cui questo Consiglio e la struttura tutta del GSE dovranno cimentarsi già da domani”, ha sottolineato l’ANEV.

Le parole di Vannia Gava

Anche la viceministra dell’Ambiente, Vannia Gava, si è congratulata con il nuovo consiglio di amministrazione del GSE. “Le importanti riconferme di oggi promuovono il lavoro cruciale portato avanti nella promozione delle energie rinnovabili e nello sviluppo sostenibile del Paese. Una funzione strettamente interconnessa con quella del Ministero dell’Ambiente, che è e sarà fondamentale per affrontare le ambiziose sfide che ci attendono sul fronte energetico. Buon lavoro, dunque, al presidente Paolo Arrigoni, all’amministratore delegato Vigilante e a tutto il CdA”. Queste le parole di Gava.

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I membri del nuovo CdA del GSE

Paolo Arrigoni, già presidente del GSE, ingegnere e senatore della Repubblica dal 2013 al 2022, è stato componente della tredicesima Commissione Territorio, ambiente, beni ambientali, e membro del Comitato parlamentare Schengen, Europol e immigrazione, della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali a esse correlati. Nell’ambito della XVIII Legislatura, ricopre anche l’incarico di questore del Senato, oltre che quello di membro del COPASIR.

Vinicio Mosè Vigilante, già amministratore delegato del GSE, avvocato, in azienda fin dalla nascita della società, ha maturato una significativa esperienza nel settore energetico, prima in Enel e poi in GRTN. In GSE ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità come direttore Personale, organizzazione e servizi, direttore della divisione Affari legali e societari e della divisione Gestione e coordinamento generale. Negli anni messi al servizio della società ha contribuito a rendere il GSE un soggetto centrale nello sviluppo sostenibile del Paese.

Roberta Toffanin, imprenditrice, già senatrice e consigliera di amministrazione del GSE, è stata segretaria della undicesima Commissione Lavoro pubblico e privato e vicepresidente della 6ª Commissione Finanze e tesoro nella precedente legislatura, durante la quale è stata prima firmataria del disegno di legge in materia di incentivi per interventi di efficienza energetica e rischio sismico. Attualmente è esperta in materia di relazioni istituzionali ed europee per il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.

Caterina Belletti, avvocata esperta in diritto amministrativo e già consigliera del GSE, siede attualmente nel Consiglio di Amministrazione di Ferrovie dello Stato. È presidente di APT Gorizia – Azienda Provinciale Trasporti, e consulente giuridica di diverse amministrazioni centrali e periferiche, anche in relazione alle tematiche ambientali e all’attuazione dei progetti del PNRR.

Giovanni Quarzo, avvocato, è consigliere comunale e presidente del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia di Roma Capitale. È membro delle commissioni Bilancio, Patrimonio, Sport, Giubileo e Pari opportunità.


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