PNRR, materie prime critiche e disastri ambientali

Piano Mattei, continuano le audizioni III Commissione Affari esteri

Il 31 luglio si è svolta l’audizione del Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, in merito alla Relazione sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), riferita al primo semestre 2024.

Sette le riforme inserite dallo scorso dicembre. Tra cui il DL 19 convertito in 56/24 che rappresenta un nesso di collegamento tra politica di coesione e PNRR. Fitto ha sottolineato come si sia raggiunta l’approvazione della quinta rata e la verifica degli stessi dall’Europa. Il raggiungimento dei 37 obiettivi programmati. Tutti dati che hanno reso l’Italia tra i paesi europei più performanti grazie a cui la rata è crescita fino agli 11 miliardi di euro. Ora sottolinea Fitto è necessario lavorare sugli obiettivi delle seguenti rate.

Fitto illustra PNRR
Fitto illustra PNRR

Tra le obiezioni la richiesta di chiarire come questi investimenti ci aiutino a “ridurre le diseguaglianze”. Attenzione anche all’effettiva spesa dei fondi che sembra andare a rilento per le complicanze di procedure da cui emerge anche una difficoltà di attribuzione dei fondi ai comuni. Mentre i M5S hanno fatto richiesta di un monitoraggio sui fondi spesi del PNRR.

Stamattina in aula seduta aperta per la discussione sul DL 76/2024 recante Disposizioni urgenti per la ricostruzione post-calamità, per interventi di protezione civile e per lo svolgimento di grandi eventi internazionali (C. 1997 Governo, approvato dal Senato – Rel. Volpi, FDI), su ci le diverse commssioni hanno espresso parere favorevole.

Piano Mattei, continuano le audizioni III Commissione Affari esteri

Rispetto l’esame dello schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di adozione del Piano strategico Italia-Africa: Piano Mattei (Atto n. 179 – Rel. Calovini, FdI), la III Commissione Affari esteri ha svolto  diverse audizioni informali. In settimana è stato ascoltato anche il Vice Ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, on. Edmondo Cirielli, del Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Marco Riccardo Rusconi, e dell’Amministratore delegato di Cassa depositi e prestiti, Dario Scannapieco.

L’audizione ha avuto come centro di discussione gli emendamenti all’AC 960-A recante Destinazione agli uffici diplomatici e consolari di quota dei proventi derivanti dal rilascio dei passaporti all’estero, si è inoltre riunito il Comitato dei Nove.

VIII Commissione Ambiente: interrogazioni a risposta immediata

La VIII Commissione Ambiente ha svolto il 31 luglio una seduta di interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica.

I temi della interrogazione urgente: emergenza idrica nelle regionali meridionali; discarica da mettere in sicurezza nel Comune di Conversano; danni ambientali Laguna di Orbetello e OGM.

In settimana la VIII Commissione Ambiente ha anche concluso l’esame della Proposta di nomina del dottor Emanuele Mauri a presidente del Consorzio dell’Adda (Nomina n. 52 – Rel. Lampis, FdI), esprimendo parere favorevole.

E’ proseguito l’esame dello Schema di decreto legislativo di attuazione della direttiva (UE) 2023/958, recante Modifica della direttiva 2003/87/CE per quanto riguarda il contributo del trasporto aereo all’obiettivo di riduzione delle emissioni in tutti i settori dell’economia dell’Unione e recante adeguata attuazione di una misura mondiale basata sul mercato, nonché della direttiva (UE) 2023/959, recante modifica della direttiva 2003/87/CE, che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nell’Unione, e della decisione (UE) 2015/1814, relativa all’istituzione e al funzionamento di una riserva stabilizzatrice del mercato nel sistema dell’Unione per lo scambio di quote di emissione dei gas a effetto serra (Atto n. 161 – Rell. Rachele Silvestri, FDI e Zinzi, LEGA).

Materie prime critiche è polemica

La V Commissione Bilancio, in sede consultiva, ha espresso all’Assemblea parere favorevole sul DL 84/2024: Disposizioni urgenti sulle materie prime critiche di interesse strategico (C. 1930-A Governo – Rel. Frassini, Lega) e parere sugli emendamenti ad esso riferiti, e parere favorevole con condizione, volta a garantire il rispetto dell’articolo 81 della Costituzione, sulla proposta di legge recante Destinazione agli uffici diplomatici e consolari di quota dei proventi derivanti dal rilascio dei passaporti all’estero (C. 960-A ed emendamenti – Rel. Cattoi, Lega) e parere su emendamenti.

Rispetto la Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 giugno 2024, n. 84, recante disposizioni urgenti sulle materie prime critiche di interesse strategico, approvato dalla Camera dei deputati. La 9ª Commissione permanente del Senato ha indicato come le ore 19 di mercoledì 31 luglio il termine della possibilità di presentazione di ordini del giorno ed emendamenti al disegno di legge in titolo. Quanto al seguito dell’esame, si riserva di convocare le sedute necessarie in base al calendario dei lavori dell’Assemblea.

Sempre in sede consultiva, ha espresso alla VII Commissione Cultura parere favorevole sul disegno di legge recante Proroga del termine per l’esercizio delle deleghe previste dall’articolo 2 della legge 15 luglio 2022, n. 106, nonché di quelle previste dall’articolo 27 della legge 5 agosto 2022, n. 118 (C. 1974 Governo, approvato dal Senato – Rel. Tremaglia, FdI).

“Il governo Meloni ha deciso di riconoscere il preminente interesse nazionale nell’approvvigionamento delle materie prime critiche, stabilendo criteri uniformi per la tempestiva realizzazione dei progetti strategici di estrazione, trasformazione o riciclaggio di queste materie” così il deputato M5s Antonio Ferrara intervenendo in aula alla Camera sul dl ‘Materie prime strategiche’. “Tuttavia, le misure adottate rappresentano un intervento parziale, una toppa che non affronta in modo organico e strutturato le necessità del settore. Le risorse stanziate dal decreto non sono del tutto sufficienti per i compiti che esso dispone. Proprio secondo ISPRA, con le risorse attualmente disponibili si potrebbe realizzare solamente una parte del programma, individuando una ventina di aree sulle 40 indicate dal decreto. Appare quindi inadeguato e privo di una visione di lungo termine. Esso interviene anche su altri aspetti che non riguardano il regolamento UE e che non necessiterebbero dell’urgenza disposta con decreto. Durante l’esame in Commissione e dall’ascolto degli auditi sono emerse contraddizioni e criticità che hanno fornito elementi sostanziali per l’elaborazione di proposte migliorative del testo del decreto, altrimenti inattuabile”.  Intanto il ddl è atteso in Aula lunedì 5 agosto.

 

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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.