Un nuovo sistema di tracciamento bombole metano con QR Code

L'iniziativa del Servizi Fondo Bombole Metano, controllata di Acquirente Unico

Sarà possibile conoscere la collocazione fisica delle bombole di metano circolanti sul nostro territorio grazie a un sistema di tracciamento con QR Code realizzato dal Servizi Fondo Bombole Metano, SFBM.

Grazie a questo sistema innovativo si potranno conoscere tutti i dati fissi e dinamici delle bombole installate sui veicoli, verificandone in tempo reale la corretta revisione e il ciclo di vita.

presentazione innovazione QRcode nelle bombole gas
Da Sin: Arrigoni, Pichetto, Mele, Moles

Oggi alla presentazione del metodo di tracciamento Giuseppe Moles, Amministratore delegato di Acquirente Unico ha così commentato SFBM, controllata da Acquirente Unico, svolge già compiti delicati e fondamentali e, nel corso dell’ultimo anno, i risultati ottenuti confermano la capacità dell’azienda di operare bene anche in contesti innovativi. Quello che abbiamo visto all’opera oggi, alla presenza del Ministro Pichetto Fratin, è un soggetto pubblico che si è dato degli obiettivi, e li sta realizzando, volti alla conquista di un maggiore grado di efficienza, di una migliore e più efficace operatività del servizio reso”.

Tracciamento bombole metano un passo avanti per la sicurezza

“E’ un lavoro di squadra – ha detto il ministro Pichetto – su un obiettivo di sicurezza a fronte di un milione di auto che vanno a metano, sia per coloro che le utilizzano che per dare al Paese un quadro moderno di azione”.

Il Ministro ha messo in evidenza la definizione, con il MIT, dell’atteso regolamento di semplificazione, che “ci permetterà di completare una prima fase di ordine giuridico”.

Il sistema permetterà di individuare il numero e l’ubicazione precisa delle bombole presenti in tutta Italia “questo dimostra che il sistema pubblico può e sa muoversi secondo le migliori pratiche, puntando ad ottenere i migliori risultati nell’interesse generale” conclude Moles.

Un ruolo anche per il biometano

Pichetto ha anche ricordato gli obiettivi del PNIEC su metano e biometano, “per raggiungere l’obiettivo di modernizzare il sistema produttivo e limitare le emissioni”.

Sul biometano si è anche soffermato il presidente del GSE Paolo Arrigoni che lo ha definito un “alleato” del settore, sottolineando inoltre come grazie al “sistema tracciamento bombole” sarà possibile “rilanciare il settore”. Arrigoni richiama quindi al concetto di economia circolare, nella trasformazione dei rifiuti (FORSU e scarti vegetali) in risorsa.

Una risposta secondo Arrigoni “all’esigenza di decarbonizzazione dei settori trasporti” che può “contribuire a riaffermare il principio di neutralità tecnologica e a far rivedere la decisione sul bando al 2035 dei motori endotermici perché il nemico numero uno nella lotta ai cambiamenti climatici è rappresentato dalla CO2, e non certo dalle auto a combustione interna”.

Che ne sottolinea il ruolo anche per la decarbonizzazione dei settori Hard To Abate.

“Già oggi i veicoli a metano sono alimentati con oltre il 60% di biometano, e si prevede che in breve tempo sarà raggiunto il 100% dei consumi. Ci sta investendo la UE (RePower con 35 Gmc al 2030) e ci investe il nostro Paese per produrne oltre 5 Gmc al 2030, di cui un 25% per il settore dei trasporti e una parte per il settore termico.
L’obiettivo è trasformare in biometano il 10% del consumo del gas naturale in Italia” ricorda.

Uno sviluppo che il GSE (Gestore Servizi Energetici) sostiene con il DM 2018 impegnato nella promozione del  biometano e degli altri biocarburanti avanzati nel settore dei trasporti.

“Sono stati qualificati 168 impianti (per capacità 1040 milioni Smc/annuo), di cui a fine maggio 2024 ben 104 in esercizio per 730 milioni Smc/anno. Sottolineo come questa capacità produttiva sarebbe più che sufficiente per decarbonizzare un milione di automobili che oggi sono alimentate a metano.

Con il DM 2022, che sostiene la realizzazione di nuovi impianti e la conversione di impianti a biogas esistenti per produzione biometano, grazie ai fondi hashtagPNRR, abbiamo in corso dal 3 giugno la quarta procedura competitiva che terminerà il 2 agosto con un contingente di capacità produttiva alzato a 162.499,26 Smc/h.
Con le prime tre procedure concluse abbiamo oltre 150 richieste ammesse per una capacità annua di circa 650 milioni di Smc/anno” conclude.

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