L’evento online della società IDTechEx ha affrontato diversi metodi per la rimozione dell’anidride carbonica dall’atmosfera, dagli approcci naturali a quelli che richiedono una capacità tecnologia avanzata. Le metodologie suggerite e le prospettive di mercato sono contenute nel rapporto di IDTechEx, “Rimozione dell’anidride carbonica 2024-2044: tecnologie, attori, mercati dei crediti di carbonio e previsioni”.
La rimozione dell’anidride carbonica è necessaria, insieme alla riduzione delle emissioni, per contribuire a raggiungere l’obiettivo net-zero. Una volta rimossa dall’atmosfera, la CO2 può essere immagazzinata in diversi modi: negli ecosistemi naturali, nei serbatoi oceanici e sottoterra.
Carbon dioxide removal is required to help reach net zero. While nature-based approaches are established ways to remove CO2 from the atmosphere, there is increasing competition from engineered approaches, as discussed in our recent article: https://t.co/YcxI8sROFl pic.twitter.com/sZ4KdjvGBK
— IDTechEx (@IDTechEx) July 16, 2024
Riforestazione e mineralizzazione
Gli approcci basati sulla natura sono metodi consolidati per rimuovere la CO2 dall’atmosfera. Sebbene gli effetti dell’imboschimento e del rimboschimento possono manifestarsi fino a 100 anni, non abbastanza durevoli e possono essere invertiti.
A differenza delle soluzioni ingegnerizzate, tuttavia, non sono necessari ingenti investimenti di capitale: le startup possono semplicemente utilizzare i droni per piantare semi su vaste aree. Un metodo economico, che però rende il carbonio catturato difficile da misurare, e di conseguenza non è semplice stabilire e registrare obiettivi.
Un metodo più duraturo di rimozione del carbonio è la mineralizzazione. In questo processo naturale, l’anidride carbonica atmosferica reagisce con alcune rocce per produrre minerali di carbonato, impedendo all’eccesso di CO2 di raggiungere l’atmosfera terrestre.
Bioenergia con cattura e stoccaggio del carbonio
Il processo BECCS (bioenergia con cattura e stoccaggio del carbonio), si applica a qualsiasi ambiente in cui le emissioni gassose biogene di CO2 possono essere catturate e raccolte in modo permanente. Nel 2023, sono stati catturati e immagazzinati 1,7 Mtpa di CO2 biogenica, rendendo questo metodo il più utilizzato su larga scala per la rimozione del carbonio. IDTechEx ha previsto che BECCS potrebbe contribuire a rimuovere oltre 204 Mt di CO2 all’anno entro il 2044.
Tuttavia, questo metodo presenta due problemi principali: da un lato non esistono ancora le necessarie infrastrutture per il trasporto e lo stoccaggio della CO2; dall’altro, lo spazio impiegato per gli impianti BECCS va a discapito dei terreni agricoli, limitandone quindi il pieno sfruttamento.
Serbatoi oceanici
I serbatoi oceanici hanno il potenziale per svolgere un ruolo molto importante nella rimozione dell’anidride carbonica. Nonostante questo metodo non siano ancora maturo, IDTechEx ha riferito che ci sono voluti solo tre anni per raggiungere 1.000 tonnellate di stoccaggio annuali, dimostrando che questo approccio presenta ottime prospettive nel settore.
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