Come risparmiare sulla climatizzazione

Con l’arrivo del gran caldo, ENEA ha fornito una lista di 14 indicazioni pratiche per utilizzare in modo ottimale i condizionatori e risparmiare sulla bolletta.

I dati ISTAT riportano che quasi il 95% delle famiglie italiane dispone di un sistema di climatizzazione estiva, una percentuale che sale al 51% nel Mezzogiorno. Secondo ENEA, nei mesi estivi i condizionatori sono accesi in media 6 ore e 17 minuti al giorno. Nella maggior parte dei casi, il sistema è costituito da mono-split a pompa di calore, che possono essere utilizzati sia per raffrescare che per riscaldare gli ambienti. Ma siamo davvero capaci di utilizzarli in modo efficiente?

1. Manutenzione regolare

Come qualsiasi altro elettrodomestico, anche il climatizzatore necessita di pulizia e manutenzione per funzionare correttamente. È inoltre importante controllare la tenuta del circuito del gas. Se infatti il condizionatore non viene mantenuto correttamente, tende a lavorare sotto sforzo, consumando fino al 30% in più di energia elettrica rispetto ai parametri di fabbrica. Oltre all’aspetto energetico, occorre sottolineare che nei filtri dell’aria e delle ventole si annidano di frequente muffe e batteri dannosi per la salute.

2. Attenzione alla classe energetica

Indipendentemente dalla tecnologia, per minori consumi ed emissioni di Co2 sono da preferire i modelli di classe energetica superiori alla A. Ad esempio, un modello di classe A+++ consumerà fino al 40% in meno di elettricità rispetto a uno di classe B.

3. Scegli la tecnologia a inverter

Con un sistema di controllo a inverter la velocità di rotazione del compressore viene regolata costantemente, e ciò permette di avere prestazioni ottimali in qualsiasi condizione di impiego. Questi modelli sono particolarmente adatti nel caso si prevede di tenere acceso il condizionatore per molte ore di seguito. Hanno un minore consumo energetico e rumorosità ridotta.

4. Occhio agli incentivi

Per acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2024, il “bonus condizionatore” permette di beneficiare di una detrazione fiscale del 50% o del 65%, a seconda dell’intervento realizzato e dalla tipologia di apparecchiatura acquistata. Il 50% per l’acquisto di condizionatori effettuato nell’ambito di opere edilizie per ristrutturazione o manutenzione straordinaria; il 65% l’acquisto di condizionatori a pompa di calore ad alta efficienza in sostituzione di uno di classe inferiore.

5. Attenzione alla posizione

Bisogna collocare il climatizzatore nella parte alta della parete. L’aria fredda, infatti, tende a scendere e si mescolerà più facilmente con quella calda, che invece tende a salire. Non posizionare mai il climatizzatore dietro divani o tende, questo potrebbe bloccare la diffusione dell’aria fresca.

6. Chiudi le persiane durante le ore più calde

Abbassare le tapparelle consente di ridurre gli apporti solari in ingresso e, di conseguenza, riduce l’energia richiesta dai climatizzatori.

7. Non raffreddare troppo l’ambiente e attenzione all’umidità

Il più delle volte, 2 o 3 gradi in meno rispetto alla temperatura esterna sono già sufficienti. La legge, inoltre, vieta di abbassare la temperatura esterna al si sotto dei 24-26°. Per scongiurare la sensazione di caldo opprimente può bastare l’attivazione della funzione “deumidificazione”, in quanto l’umidità presente nell’aria fa percepire la temperatura più alta rispetto a quella reale.

8. Ogni stanza ha bisogno del suo climatizzatore

Installare un condizionatore più “potente” in corridoio è inutile: aumenterà solo la sensazione di caldo percepita nelle altre stanze.

9. Non lasciare porte e finestre aperte

L’ingresso nella stanza di nuova aria calda obbliga l’apparecchiatura a compiere un lavoro supplementare per riportare la temperatura e l’umidità ai livelli richiesti, con un conseguente dispendio di energia. È consigliabile, quindi, aprire le finestre nelle ore più fresche e se il climatizzatore non è in funzione.

10. Isola i tubi del circuito refrigerante all’esterno dell’abitazione

Per evitare inutili dispersioni è necessario isolare termicamente i tubi del circuito refrigerante. È inoltre opportuno assicurarsi che la parte esterna del climatizzatore non sia esposta al sole e alle intemperie.

11. Utilizza termostati programmabili

Imposta il termostato a una temperatura confortevole e usa programmi di raffreddamento per ottimizzare il consumo energetico quando non sei in casa o di notte. Grazie a queste funzioni è possibile ridurre al minimo il tempo di accensione dell’apparecchio e aumentare il comfort. Inoltre, consentono di accendere e spegnere il climatizzatore anche a distanza e di tenerlo in funzione per il solo periodo di tempo in cui se ne ha realmente bisogno. La funzione “notte” o “sleep” regola, nelle ore notturne, la temperatura ambiente in modo da rispondere alla variazione della temperatura corporea.

12. Riduci gli apporti termici delle apparecchiature

Nelle ore più calde limita l’utilizzo di apparecchiature (computer, televisori, elettrodomestici, luci) che contribuiscono ad aumentare la temperatura interna dell’abitazione.

13. Valuta l’abbinamento di pompa di calore e fotovoltaico

Il massimo vantaggio si può ottenere abbinando l’impianto a pompa di calore a un sistema fotovoltaico in grado di coprire il consumo di energia elettrica necessario per il funzionamento della macchina. Risulta essenziale sincronizzare il funzionamento del climatizzatore con la produttività dell’impianto, che è massima durante le ore centrali della giornata.

14. Fai un check-up alla tua casa

Chiedere a un tecnico di effettuare una diagnosi energetica dell’edificio è il primo passo utile per valutare lo stato dell’isolamento termico di pareti e finestre e l’efficienza degli impianti di climatizzazione. La diagnosi suggerirà gli interventi da realizzare, valutandone il rapporto costi-benefici.