Sta per aprire l’ultimo slot di finanziamento all’80% di impianti su tetto dedicato agli imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria. Il bando è rivolto anche alle imprese agroindustriali e del settore zootecnico e alle cooperative agricole che svolgono attività agricola o loro consorzi.
Il bando sarà di 250 milioni ed è destinato al Mezzogiorno per recuperare la quota Sud come previsto dal PNRR. Quindi Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Una misura rivolta a impianti sui tetti delle imprese e come tali assolutamente non intaccate dal decreto aree idonee.
Un’azione che guarda anche all’eliminazione dell’amianto sulle coperture
E’ possibile accedere ai fondi per realizzare nuovi impianti fotovoltaici anche smaltendo eventuale amianto presente sulle coperture. Inoltre rientrano nella misura azioni più strettamente legate all’efficientamento energetico come la realizzazione di un isolamento termico del tetto e un’eventuale sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto. Infine sono previsti anche rimborsi sull’acquisto di sistemi di accumulo energetico per impianti con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 500 kWp.
Gli interventi di messa in posa e sostituzione dei materiali potranno avvenire in più fasi.
Il contributo a fondo perduto tra 80 e 50%
La misura prevede l’80% di contributo a fondo perduto per le imprese agricole di produzione primaria su tutto il territorio nazionale nei limiti dell’autoconsumo, con la nuova fattispecie dell’autoconsumo condiviso e per le imprese di trasformazione di prodotti agricoli. Mentre è previsto il 50% di contributo a fondo perduto per le imprese agricole di produzione primaria. Sempre del 50% il contributo a fondo perduto per le imprese della trasformazione da agricolo in non agricolo.
Infine è previsto un 65% per le imprese agricole appartenenti alle Regioni del Sud, senza vincolo di autoconsumo, con la possibilità di vendita dell’energia prodotta sul mercato si tratta delle Regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
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