Rifiuti e discariche al centro del question time al Mase alla VIII Commissione ambiente ma anche attenzione al tema dei pneumatici fuori uso e al Decreto agricoltura. Al Senato viene approvato il d-l n. 39/2024 – agevolazioni fiscali edilizia, il cosiddetto decreto Superbonus che ora passa alla Camera.
Camera, attenzione al ciclo dei rifiuti
Interrogazione risposta immediata per il Mase risponde la viceministra Gava dalla VII Commissione Ambiente.
la prima interrogazione riguarda il decreto agricoltura approvato la scorsa settimana e il suo non essere in linea con il prossimo decreto aree idonee per le rinnovabili, secondo l’interrogazione dell’on. Angelo Bonelli AVS che ricorda anche le difficoltà burocratiche presenti nell’avvio di procedimento impianti. La viceministra ha risposto ricordando come l’approccio sia teso a semplificare gli iter autorizzativi con un percorso condiviso delle aree idonee che sarà sottoposto nelle prossime settimane sulla razionalizzazione e semplificazione e della procedura. Secondo Bonelli la risposta è insoddisfacente in quanto sembra non tenere conto di quanto stabilito dal Decreto agricoltura. “Che non trova un punto di mediazione sull’articolo 5 che hanno valore fino a quando non sarà approvato il decreto delle aree idonee. Una norma che con l’alibi del consumo di suolo bloccherà tutti gli investimenti. Scritta in modo del tutto irresponsabile sia verso i lavoratori che verso gli investimenti“.
Rispetto la il cedimento della discarica Montemagni a Cava Fornace con ingente fuoriuscita di percolato. La discarica situata tra comuni di Montignoso e Petrasanta in Toscana. Su questo la viceministro ricorda come la struttura ministeriale stia chiedendo a Ispra di effettuare tutti i controlli necessari mentre sono state messe in atto azioni di contenimento del fenomeno. Al momento ai dati Arpa non risultano dati di inquinamento anche per l’amianto disperso.
Rispetto l’interrogazione a cura di Marco Siminiani PD sulla filiera pneumatici fuori uso le criticità del settore ci sono e la richieste di una maggiore attenzione rispetto al filiera del riciclo di questo materiale. La Gava risponde evidenziando come il Ministero ha convocato una riunione del tavolo tecnico lo scorso 6 maggio con i player del comparto. Tra le ipotesi è stato ipotizzato un aumento dei target in zone a rischio. E’ in fase di istituzione il registro informatico di importatori ed esportatori di pneumatici, per limitare immissione illegale di pneumatici nei sistemi di vendita on line.
Su sfalci e potature l’interrogazione di Ilaria Fontana M5s. Sul tema il Viceministro assicura come il Mase intenda assumere ogni iniziativa più idonea per risolvere le criticità sul recupero di economia circolare di questi elementi dopo il parere non favorevole dall’Europa.
Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali
Sempre sul tema rifiuti il 15 maggio presso l’Aula del II piano di Palazzo San Macuto, la Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari ha svolto l’audizione del presidente di Assoambiente, Chicco Testa, nell’ambito del filone d’inchiesta riguardante il sistema complessivo di gestione dei rifiuti della regione Lazio e di Roma Capitale. Il Presidente di Assoambiente ha sottolineato come la discarica di Malagrotta sia stata definita erroneamente come abusiva e in infrazione europea. Dovuta, secondo Testa, alla necessità di destinazione di denaro pubblico e assegnare la responsabilità al Generale Vadalà. Sottolinea inoltre come la discarica non sia in procedure di infrazione europee e non abbia inquinamento “da percolato travalicato da bolder” come certificato da diverse università e all’Ispra stessa. “Mentre da quando è in amministrazione pubblica l’impianto è andato a fuoco due volte” sottolinea Testa. “L’unico difetto di Malagrotta forse è che la sua esistenza si è prolungata nel tempo, oltre quanto era lecito pensare perché le amministrazione comunali non riescono a realizzare gli impianti” ricorda Testa nel dibattito finale.
Commissione Trasporti
La Commissione Trasporti, in merito all’indagine conoscitiva sulle prospettive della mobilità verso il 2030: dalla continuità territoriale all’effettività del diritto alla mobilità extraurbana ha svolto, in videoconferenza, l’audizione di rappresentanti delle Regioni Abruzzo, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Sardegna e della Regione Siciliana.
Al Senato passa il Superbonus
Agevolazioni fiscali in #Edilizia. Con 101 voti favorevoli, 64 contrari e nessuna astensione, l’Assemblea rinnova la fiducia al Governo approvando, nel testo definito dalla 6a Commissione, il ddl di conversione del d-l n. 39 https://t.co/AZUfsH1leI La parola passa alla Camera pic.twitter.com/zPGwJcXx79
— Senato Repubblica (@SenatoStampa) May 16, 2024
Votato il 16 maggio al Senato il cosiddetto “Decreto Superbonus”. Illustrato il 15 maggio dal relatore, sen. Giorgio Salvitti (Cd’I), che ha sottolineando l’importanza di porre fine al malfunzionamento dello strumento del Superbonus, con la necessità di sanare i conti dello Stato e migliorare il patrimonio edilizio, rispondendo alle esigenze nazionali ed europee. Alla luce delle modifiche apportate in Commissione, il testo si compone di 16 articoli suddividi in due Capi. Il Capo I (articoli 1-6) contiene disposizioni urgenti in materia di agevolazioni fiscali. Il Capo II (articoli 7-10) riguarda ulteriori disposizioni urgenti di natura fiscale e in materia di amministrazione finanziaria. Le modifiche introdotte in sede referente si concentrano sulla possibilità di intervento in aree colpite da disastri naturali, estendendo il sostegno anche ad altre Regioni e introducendo un fondo specifico per le onlus. Tra le altre misure, si è previsto il prolungamento dello sconto sui crediti IMU mentre un altro emendamento del Governo ha posticipato l’entrata in vigore della sugar tax. Il provvedimento passa all’esame della Camera.
Un decreto che Unionplast sottolinea con “viva soddisfazione” porta con sè la settima proroga per la Plastic Tax, fino a luglio 2026, “la più lunga mai concessa dall’introduzione della norma”.
Le imprese si dichiarano nelle parole del presidente di Unionplast e vice-presidente di Federazione Gomma Plastica, Marco Bergaglio.“pronte ad affrontare gli sforzi ancora necessari per rendere sempre più sostenibile il settore, ma che subirebbero dalla tassa in questione un rischio sanzionatorio del tutto spropositato in relazione al gettito“.
“La Plastic Tax è un’imposta dal valore fisso di 0,45 euro che produttori, importatori e consumatori dovrebbero pagare per ogni chilo di prodotti in plastica, venduti o acquistati, che non è stata accompagnata da una valutazione di impatto che ne provi in modo scientifico la sua effettiva utilità ambientale. Il suo introito non è previsto che venga utilizzato per finalità ambientali, come potrebbero essere delle misure volte a implementare il riciclo della materia”. ricorda Bergaglio che suggerisce come “La strada da seguire è quella piuttosto di favorire e stimolare comportamenti virtuosi, sia dei consumatori che delle imprese, per aumentare le percentuali di riciclo della plastica, perché la transizione verso un’economia circolare e climaticamente neutra passa attraverso l’incremento dell’utilizzo di materie plastiche di riciclo nella realizzazione di nuovi prodotti”.
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