Extreme E: si riduce dell’8% l’impronta ecologica del campionato

Corse più sostenibili e inclusive: i risultati nel Report sulla Sostenibilità

Vetture più sostenibili e sempre meno emissioni di CO2 durante la terza edizione di Extreme E, la serie automobilistica per vetture fuoristrada. Nel nuovo Report sulla sostenibilità, pubblicato in collaborazione con EY, Extreme E ha comunicato i risultati raggiunti.

In pista continuano a gareggiare veicoli elettrici, che sfruttano l’energia solare e l’idrogeno verde. Questo ha fatto si che la serie sia riuscita a ridurre la propria impronta complessiva di carbonio dell’8,2%. Il team di EY ha calcolato che durante la terza edizione le emissioni sono state minori rispetto alla stagione precedente, nonostante i percorsi più lunghi e il raddoppio del numero delle gare.

Per garantire una maggiore sostenibilità, il campionato si è affidato a procedure innovative di gestione dei rifiuti, ha coinvolto fornitori regionali e ha acquistato cibo e bevande prodotti localmente per ogni evento dell’X Prix.

“Il Report mostra come il campionato si stia rafforzando riuscendo a ridurre allo stesso tempo l’impronta ecologica – ha detto Matthew Bell, leader dei servizi globali per il cambiamento climatico e la sostenibilità di EY -. Ciò risponde a un’ambizione più ampia di promuovere la consapevolezza sulla crisi climatica, lasciando un futuro più sostenibile alle generazioni future”.

Diminuisce il gap delle performance maschili e femminili

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Cristina Gutierrez che gareggia durante l’X Prix in Scozia

Il Report rivela, inoltre, che il divario prestazionale tra donne e uomini nella terza edizione si è ridotto in media del 51% rispetto alla prima, con una differenza di 1,5 secondi.

In aumento anche la rappresentanza femminile tra gli spalti, con il 34% di donne tra il pubblico. Nella terza edizione, infatti, le spettatrici sono state il 5% in più rispetto alla prima.

“Siamo stati i primi nel motosport a lanciare un format sportivo bastato sulla parità di genere – ha aggiunto Alejandro Agag, fondatore e CEO di Extreme E -. La riduzione del 51% del divario medio tra uomini e donne in sole tre stagioni segna un grande progresso e dimostra che il nostro format è un successo, ma c’è ancora molto che possiamo fare”.

Il futuro del campionato

EY proseguirà a essere un partner ufficiale del campionato anche durante la prossima stagione delle corse. Verranno infatti eseguite di nuovo le valutazioni di impatto ambientale, sia prima che dopo le gare, sostenendo al contempo l’inclusività e l’eguaglianza.

Nel corso della quarta edizione, inoltre, continuerà a essere seguito il Programma quadro per la misurazione dei risultati (Outcome Measurement Framework), sviluppato da EY in collaborazione con Extrem E. Grazie a questa iniziativa, è stato possibile, durante la terza stagione, calcolare con maggior precisione l’impatto ambientale delle corse e raccogliere i dati più rilevanti per gli obiettivi del programma.


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