Il Gruppo Estra, fra gli operatori leader in Italia nella distribuzione di gas naturale, attivo anche nella produzione di energia da fonti rinnovabili, è stato incluso nella classifica 2024 delle “aziende più attente al clima” in Italia di Pianeta 2030 (Corriere della Sera) e Statista.
Il settore dell’energia è fra i più virtuosi
L’indagine ha coinvolto più di 600 aziende attive nel Paese, selezionate tra quelle con il maggior fatturato o quotate in Borsa. In prima posizione troviamo Inwit, azienda operante nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni.
Con 24 società, il 16 per cento di quelle in elenco, il settore della produzione di energia è tra i più virtuosi. Seguono quello dei prodotti e componenti industriali, con il 14,7 per cento delle società; quello dei servizi generali, con l’11,3 per cento; e le banche, con il 10,7 per cento.
L’impegno del Gruppo Estra
Il Gruppo Estra è al 19esimo posto tra le imprese del settore “energia e approvvigionamento delle materie prime” e al 66esimo posto sul totale delle aziende coinvolte complessivamente.
“Il posizionamento ottenuto conferma la validità del percorso intrapreso in questi anni da Estra e l’impegno costante del nostro Gruppo verso la realizzazione degli obiettivi green di sostenibilità nel contesto macro della transizione energetica”, ha dichiarato Francesco Macrì, presidente di Estra. “Alla base di tutto c’è l’investimento in innovazione e l’attenzione allo sviluppo di una cultura ambientale che permea il nostro Gruppo a tutti i livelli”.
La riduzione delle emissioni climalteranti
La classifica per Regione si mantiene invariata rispetto alle analisi 2018-2020 nelle prime quattro posizioni: Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Lazio. Sono prese in considerazione sia le emissioni dirette (Scope 1), sia quelle indirette (Scope 2).
Leggi anche: Idrogeno-metano, al via la sperimentazione di nuove miscele grazie all’accordo ENEA-Centria
Le emissioni prodotte dal Gruppo Estra nel 2022 sono state pari complessivamente a 11.557 tonnellate di CO2 con un fatturato di 1.177 milioni di euro, rispetto alle 10.246 del 2020 con un fatturato però di 760,7 milioni di euro.
Quelle evitate attraverso la produzione di energia rinnovabile e gli interventi di efficientamento energetico sono state pari, complessivamente, a 13.961 tonnellate di CO2.
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.