Sono 350 i Comuni lombardi che possono essere definiti “rifiuti free”, dal momento che eguagliano o superano il 65 per cento di raccolta differenziata, conferendo al tempo stesso meno di 75 chili per abitante l’anno di rifiuto secco non riciclabile. È quanto emerge dalla trentesima edizione dell’indagine “Comuni ricicloni”, riproposta il 14 dicembre all’Ecoforum di Legambiente Lombardia.
Mantova la provincia più virtuosa
I dati, relativi al 2022, mostrano come la provincia di Mantova sia quella più virtuosa, con il 79,7 per cento di Comuni rifiuti free. Seguono Monza-Brianza, con oltre il 54 per cento, e Milano, con il 33 per cento.
Sono 363, invece, le amministrazioni che rimangono ancora al di sotto del 65 per cento di raccolta differenziata. Le provincie meno virtuose sono quelle di Sondrio e Pavia, che non arrivano al 60 per cento e vantano, rispettivamente, solo uno e cinque Comuni rifiuti free.
Male Pavia e Sondrio
Nessun capoluogo rientra fra i Comuni ricicloni premiati all’Ecoforum, ma è proprio Mantova la città più vicina all’ambita soglia dei 75 kg/abitante/anno di residuo secco non riciclabile, totalizzando 89,4 kg/abitante/anno. Chiudono la classifica Pavia con 197,5 chili/abitante/anno e Sondrio, con 228,1 chili/abitante/anno, la cui produzione totale annua di indifferenziato si attesta attorno alle 4,8 tonnellate.
L’economia circolare in Lombardia
“La Lombardia è una regione che conferma grandi potenzialità nel campo dell’economia circolare. I casi delle amministrazioni nelle provincie di Sondrio e di Pavia evidenziano diversi fattori negativi, tra cui la dimensione dei Comuni, spesso piccoli, la mancanza di impianti per il riciclo e la poca determinazione della politica locale, ma il cambiamento può e deve arrivare anche in realtà come queste”, ha commentato Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia.
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