Le utility e il settore estrattivo di materie prime sono comparti strategici per le economie nazionali comparti pe r cui cresce l’interesse anche dei cybercriminali.
Pericolo che sta rendendo sempre più centrale la prevenzione agli attacchi informatici del comparto. Anche se la strada della sicurezza sembra alquanto lontana stando all’ultimo Data Breach Investigations Report di Verizon (DBIR 2023).
Le maggiori criticità di sicurezza informatica nelle utility
La sfida per le aziende è quella di aggiornare costantemente i propri piani di sicurezza al fine di prevenire attacchi e violazioni, che di anno in anno diventano sempre più sofisticati e, di conseguenza, pericolosi.
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Il ransomware continua a essere una delle principali tipologie di attacco per il settore con il 32% delle violazioni perpetrata in questo modo. Percentuale superiore a quella generale che si attesta intorno al 24%.
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Oltre l’80% delle violazioni è il risultato di intrusioni di sistema, attacchi ad applicazioni web ed errori di vario genere. Calano invece le violazioni dovute al social engineering.
- 83% delle violazioni coinvolge attori esterni.
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Tra le informazioni più compromesse ci sono: i dati personali (50%), e a seguire quelli aziendali (33%).
- 74% di tutte le violazioni includono il elemento umano, con le persone coinvolte tramite errore, Privilegio Abuso, Uso di rubati credenziali o ingegneria sociale.
- La motivazione primaria degli attacchi continua ad essere quella finanziaria con il 95% delle violazioni.
- I tre modi principali in cui gli aggressori accedono a un’organizzazione
sono credenziali rubate, phishing e sfruttamento delle vulnerabilità.
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